Fli perde i pezzi e Fini se la prende con Berlusconi ed il suo potere economico. Dopo l’addio dei senatori Giuseppe Menardi e Francesco Pontone, altri finiani stanno valutando l’idea di abbandonare il partito. Tra quelli che vorrebbero abbandonare Fini, tra l’altro, ci sarebbero i meno sospettabili come Adolfo Urso, portavoce del partito.
Urso avrebbe incontrato il neosegretario Italo Bocchino per tentare una negoziazione, ma invano. Dopo, dunque, avrebbe raggiunto la sede Pdl di Roma, per parlare con il coordinatore Denis Verdini.
Ma non basta, anche Andrea Ronchi sta mostrando la sua insofferenza e Luca Barbareschi ha dato per assodato il suo abbandono.
Intanto Berlusconi, nonostante le sue ‘avventure’ giudiziarie, ha riacquistato il buonumore. Ieri il premier ha incontrato alcuni esponenti del gruppo dei Responsabili e non ha nascosto la soddisfazione per i numeri della maggioranza alla Camera. “Fini è un uomo solo al comando di un piccolo gruppetto di avventurieri diretti nelle braccia della sinistra” – dice il presidente del Consiglio – “Alla fine rimarrà solo, anche Casini lo mollerà”.
Berlusconi avrebbe addirittura proposto ai suoi di organizzare una grande manifestazione di piazza il 26 marzo prossimo. Un modo per aprire la campagna elettorale per le amministrative e per rimarcare le accuse pesanti mosse alla magistratura politicizzata e ai partitiche le prestano il fianco. È anche un modo per dare il colpo di grazia a Fini.