Roma, 5 giu. (askanews) – E’ stato il lavoro marittimo largomento di discussione della audizione di diverse realtà del settore delleconomia blu italiana ieri, 4 giugno, al ministero per la Protezione civile e le politiche del mare. Tra gli altri, è stata audita anche Federpesca, che ha riconosciuto come gli interventi previsti dal Piano del Mare siano di ampio respiro, trasversali, come lattenzione della riforma dei titoli professionali, del collocamento e della formazione.
“Sarebbe importante, in tali ambiti – ha spiegato Federpesca – prevedere la costituzione di tavoli permanenti per consentire un valido confronto tra istituzioni e parti sociali sulle concrete esigenze del settore marittimo, anche ai fini di un aggiornamento della normativa”.
Federpesca ritiene anche essenziale “far rientrare il lavoro della pesca tra quelli particolarmente usuranti, garantendo dunque anche laccesso alla pensione anticipata” visto che questa attività è stata riconosciuta dallOrganizzazione internazionale del lavoro (ILO) tra quelle più pericolose al mondo.
Riguardo al sostegno al reddito dei lavoratori della pesca, Federpesca chiede di procedere alla pubblicazione del decreto attuativo che consentirebbe il trattamento economico della CISOA agricola anche per periodi diversi da quelli di sospensione dellattività lavorativa derivante da misure di arresto temporaneo obbligatorio e non obbligatorio. Allo stesso tempo, chiede cdi includere tutte le ipotesi di sospensione dellattività derivanti da provvedimenti delle autorità – come il fermo obbligatorio delle attività di pesca – che altrimenti renderebbe lo strumento della CISOA privo di concreta utilità per il settore.
Infine, per far fronte alle sfide del ricambio generazionale e alla sempre più evidente mancanza di manodopera alle nostre imprese, Federpesca richiede di semplificare le procedure di imbarco dei marittimi stranieri, per agevolare il loro ingresso, imbarco su navi da pesca e ottenimento dei titoli professionali marittimi per la pesca professionale.