Roma, 13 feb. (askanews) – La carne toscana rischia di scomparire, perché gli allevamenti bovini e ovini locali sono stretti nella tenaglia tra aumento dei costi e concorrenza delle multinazionali. A lanciare l’allarme è Fabrizio Tistarelli, presidente di Confagripesca Toscana, che sottolinea in una nota: le proteste degli agricoltori di questi giorni hanno sottolineato i principali problemi di questo settore. Dalla Toscana emerge con forza anche unaltra questione, quella relativa alla carne.
L’aumento dei costi di materie prime e dellenergia insieme alla concorrenza delle multinazionali hanno creato un effetto tenaglia per le aziende del settore zootecnico dice Tistarelli Si tratta di problemi che si vanno ad aggiungere alla diminuzione vorticosa delle richieste da parte dei consumatori, che tendono a scegliere un prodotto a buon prezzo e di bassa qualità legate allofferta dei grandi produttori.
Con questa tendenza prodotti di eccellenza come la carne di chianina rischiano seriamente di scomparire, e insieme a loro un sistema che produce lavoro e garantisce il mantenimento del territorio e del paesaggio rurale conclude il presidente di Confagripesca Toscana – È un tema su cui chiediamo lattenzione della Regione e dei parlamentari toscani, non è soltanto una questione economica ma anche una questione didentità.