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“Esplorando Schubert”, alla Iuc Quartetto di Cremona con Runge

Quartetto “La Morte e la Fanciulla” e Quitetto in do maggiore

Roma, 18 nov. (askanews) – Tra gli incontri di grandi solisti con affermati gruppi da camera all’Istituzione Universitaria dei Concerti (Iuc) di Roma, spicca il concerto “Esplorando Schubert” che si terrà sabato 19 novembre alle 17,30 in Aula Magna: il Quartetto di Cremona suonerà con il violoncellista Eckart Runge, che chiude il ciclo Esplorando Schubert con il Quartetto “La Morte e la Fanciulla” e il Quintetto in do maggiore.

“Siamo felici di tornare alla Iuc a suonare una bellissima integrale in miniatura, che prevede l’esecuzione delle ultime opere cameristiche per archi di Franz Schubert – spiega il Quartetto di Cremona – dopo aver proposto le grandi integrali di Beethoven e Mozart, abbiamo avvertito la necessità di tornare a confrontarci con uno degli autori che ha maggiormente contribuito alla nostra formazione musicale, che più ci ha trasmesso negli anni e con il quale, pur avendo sempre avuto un grande feeling, sentiamo ora una vicinanza ancora più stretta. A nostro parere, ciò che maggiormente caratterizza la musica di Schubert è l’elemento autobiografico. La fragilità fisica, la spiccata sensibilità e il timoroso rispetto di Schubert nei confronti di Beethoven traspaiono dalle sue note, definendone il carattere e mettendo quasi in secondo piano un’abilità tecnico-compositiva di prim’ordine.

Musicista estremamente versatile, per almeno tre decenni Eckart Runge ha contribuito alla vita artistica dell’Artemis Quartet, di cui è stato fondatore e con cui si è esibito nelle più importanti serie di concerti e festival in tutto il mondo. A partire dal 2019 ha deciso di lasciare il quartetto e di impegnarsi in nuove sfide artistiche, perseguendo progetti solistici e cameristici che riuniscano diversi generi musicali e diverse forme d’arte, con l’intento di proporre la musica da camera in modo nuovo e di raggiungere un pubblico più giovane e più vasto. In questo ambito, si esibisce ormai da più di vent’anni con il pianista Jacques Ammon, entusiasmando il pubblico internazionale con arrangiamenti originali e creativi di un repertorio estremamente variegato, che spazia dalla musica classica al tango, dal jazz al latino-americano, dalla musica da film al rock. E’ professore all’Università delle Belle Arti di Berlino (UdK) e alla Chapelle de la Reine Elisabeth di Bruxelles. Eckart Runge suona un bellissimo violoncello dei fratelli Hieronymus e Antonio Amati (Cremona, 1595), per generosa concessione dalla Merito String Instruments Trust di Vienna.

Fin dalla propria fondazione, il Quartetto di Cremona si è affermato come una delle realtà cameristiche più interessanti a livello internazionale, riscuotendo unanimi consensi di pubblico e critica. Nelle passate stagioni l’ensemble ha tenuto prestigiosi debutti in società e sale quali Rudolfinum di Praga, CRR Concert Hall di Istanbul, Fundación Juan March di Madrid e per la Chamber Music Society del Lincoln Center di New York. Tra i prossimi impegni, concerti in Olanda e Belgio, Germania e Austria, nelle maggiori società concertistiche italiane, tour in India e negli Stati Uniti. Nell’ottobre 2023 è previsto il debutto alla Carnegie Hall. Nel 2020 il Quartetto di Cremona ha celebrato i primi vent’anni di carriera. Nella primavera 2019, assieme al violoncellista Eckart Runge, è uscito un doppio CD dedicato a Schubert, mentre nel 2018 si è conclusa la pubblicazione dell’integrale dei Quartetti di Beethoven. (Photo Credit: Nikolaj Lund)

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