PIZZA EXPO NAZIONALE 2014: è salernitano il campione di “Eccellenza Free Style” eletto ieri sera al termine di una serrata competizione sul palco del Parco del Mercatello. La qualificata giuria dopo un’attenta e non semplice valutazione tra concorrenti di indiscussa preparazione, ha premiato Antonio Fiorillo di Montecorvino Pugliano. La piazza d’onore è andata al casertano Salvatore Lioniello di Marcianise, mentre al terzo posto si è classificato il promettente quattordicenne Lucio Franco di Avellino. Stasera, l’intenso programma della kermesse propone, per gli amanti del buon ridere, la stella di Made in Sud Paolo Caiazzo che non mancherà di regalare uno spettacolo superlativo, in linea con gli altri artisti che lo hanno preceduto: gli oltre quaranta attori che ieri sera hanno dato vita al megafantamusical Favola, Gigi Finizio, Ditelo Voi, Barbara Foria, Angelo Di Gennaro, Felice D’Amico, l’eclettico imitatore Enzo Guariglia, i vari protagonisti degli spettacoli di danza con la regia della grande Pina Testa e, in anteprima, del prestigioso Premio Charlot. Fino al 6 luglio, eventi con i protagonisti di Made in Sud e Colorado, esibizioni e gare canore, band provenienti da tutt’Italia, scenografiche magie piromusicali di grande effetto.
Premiati dal pubblico i forni delle Regioni italiane, rappresentate dai vertici delle Associazioni di categoria e dai massimi esperti pizzaioli: l’applicazione mobile PizzaExpo disponibile per android registra i consensi del pubblico. Nella classifica provvisoria disponibile dal sito web www.pizzaexpo.it emergono le regioni Lazio, Liguria, Sicilia, Veneto, che si stanno contendendo i vertici della classifica, team delle regioni concorrenti per lo scudetto di Eccellenza, capitati dai campioni mondiali, europei e nazionali, che si sfidano, presentando al pubblico le tradizionali pizze regionali italiane.
Tantissimi i tipi di impasti, classici e particolari, varie ed originali le preparazioni tradizionali e innovative, per soddisfare ogni palato: profumate con spezie fresche, in gustosi abbinamenti terra e mare con crostacei al cognac come nella particolarissima versione presentata dal napoletano di nascita e veneto d’adozione, maestro pizzaiolo Diego Fiorenzano, che gestisce insieme al fratello Antonio da svariati anni una delle pizzerie ristorante più qualificate dell’alta Italia: “Un posto al Sole” nel pittoresco centro di Caorle; ancora: con salumi artigianali di cinghiale e altre pregiate carni suine e delizie casearie non comuni come quella presentata da Carmine Sarnataro per l’Emilia Romagna; verdure fresche come la fiori di zucca romana presentata per il Lazio da Teodoro Chiancone; ricette secolari, povere, come la squisita siciliana di Domenico Sureci e da re: la tartufata del toscano Mattia Sonn; antichissime come cinquecentesca pampanella , delicata e particolare molisana di Nicola Salvatore o la derivata abruzzese alla ventricina, e, chiaramente, lei, la regina di tutte le pizze, la super richiesta margherita, ordinata in tutti gli stand e autenticamente partenopea in quello dell’esperto napoletano Umberto Fornito. Dai 30 forni attivi prelibatezze uniche, abilmente preparate con ingredienti genuini tradizionali, e cotte “a mestiere”. Spazio gastronomico apposito per celiaci, approvato dall’AIC, 120 stand tra operativi ed espositivi, il tutto supportato anche dall’attiva collaborazione dei ragazzi di Pianeta 21, Associazione Down.
Premi in palio per i visitatori (crociere, viaggi, tablet, ecc).
Soddisfatti gli operatori del settore presenti, che continuano a registrare notevoli consensi per i prodotti presentati alla platea di consumatori che ogni sera sta affollando il polmone verde del Mercatello.
Decisamente positivo, quindi, il primo bilancio della manifestazione a metà del suo percorso: il Pizza Expo si presenta come una importante occasione di confronto, unica nel suo genere per la presenza delle varie realtà territoriali italiane, di promozione gastronomica delle peculiarità regionali di settore, attraverso una vetrina di eccellenze di pizze e non solo, senza precedenti, proposte a costo simbolico. Tra queste, le mozzarelle tipiche campane, con in testa l’eccezionale prodotto tipico, squisitamente artigianale, di Masseria Cardilli: delizie casearie fresche a base di latte di bufala, preparate secondo la più antica tradizione casertana, già apprezzatissime all’epoca dei Borboni che ne erano ghiotti e ne favorirono la diffusione, quale fiore all’occhiello per il glorioso Regno delle Due Sicilie. Con esse il caseificio di Presenzano ha accettato ben volentieri di scendere in campo, sicuro delle proprie gustose “armi” – bocconcini, rotoli ripieni, nodini, famosa treccia e l’insuperabile boccone con sorpresa che cela un succulento pomodorini del Vesuvio condito con olio extravergine di oliva e basilico – in una terra dove la mozzarella è tra gli alimenti basilari, per competere con i produttori locali, rappresentati dal noto caseificio San Leonardo, che gioca in casa con le sue classiche proposte, ciliegine di latte in testa “una tira l’altra”, in una sfida tra Caserta e Salerno all’ultimo boccone.
Menù a prezzi popolari e accesso anche all’ampia panoramica di spettacoli e animazioni per i piccoli: per loro anche pizze gratis.
Claudio Raffa