E’ stata aperta un’inchiesta dalla procura di Roma dopo la denuncia di una donna italiana, arrestata per furto, che ha raccontato di aver subito abusi sessuali in una caserma della capitale. La donna ha dichiarato di aver subito gli abusi da quattro militari nella stazione del Quadraro. Secondo quanto riportato dal quotidiano ‘La Repubblica’, gli uomini avrebbero ammesso in parte ciò che ha raccontato la donna: “E’ vero” – hanno riferito – “il rapporto sessuale c’è stato, ma la donna era consenziente”.
Subito dopo la denuncia, la donna è stata accompagnata in ospedale per essere sottoposta ad accertamenti sanitari.
La donna, di 32 anni, è stata arrestata dopo essere stata sorpresa a rubare in un grande magazzino e in caserma le viene spiegato che andrà a giudizio immediato il giorno successivo. I tre carabinieri, in compagnia di un vigile urbano, le avrebbero aperto la porta della cella per darle da bere nei locali della mensa. E lì che sarebbe ripetutamente avvenuta la violenza, secondo il racconto della donna, che ricorda con precisione i tatuaggi sul corpo di uno dei tre. Il giorno seguente è stata scarcerata dal giudice e poi convinta dal compagno a denunciare l’episodio.
“Ho appreso con sconcerto di questo gravissimo episodio su cui bisogna fare immediatamente chiarezza” – dichiara, intanto, il sindaco Alemanno – “Sono sicuro che l’arma prenderà immediati provvedimenti per contribuire all’accertamento delle responsabilità e per isolare eventuali mele marce che, in ogni caso, non possono incrinare la fiducia che i romani hanno nei confronti dei carabinieri”.