Prenderanno il via giovedì 8 maggio le Dies Campanae 2014, evento promosso dal Collegio professionale Tecnici Sanitari di Radiologia medica Na-Av-Bn-Ce, Prorad (Professionale Radiographer) e Aitri, in collaborazione con la LILT(lega Italiana Lotta Tumori)
Il primo giorno di lavori sarà in gran parte incentrato sul disastro ambientale generato dal fenomeno ‘Terra dei Fuochi’. Che ruolo potra ricoprire l’area radiologica e in particolare i tecnici sanitari di radiologia medica rispetto a tale tematica? Si tenterà di dar seguito a questo interrogativo con delle proposte concrete da parte dei professionisti TSRM che interverranno alla tavola rotonda, la quale vedrà – tra gli altri – la presenza del presidente della Commissione regionale “Ambiente”, Michele Schiano di Visconti, del Direttore Generale dell’ASL NA, Ernesto Esposito, del Pascale.
Si partirà dai dati forniti dalla dott.ssa Marinella Vito dell’Arpa Campania e dal dott. Mario Fusco, sul danno ambientale nella Terra dei Fuochi. Fornire solo i dati, però, non basta più: è ormai giunta l’ora che il dramma ambientale venga affrontato secondo un approccio sistemico. In merito, il Registro Tumori, potrebbe garantire un prezioso contributo affinché il fenomeno ‘Terra dei Fuochi’venga affrontato da un punto di vista scientifico.
È in questo contesto che i tecnici sanitari di Radiologia medica possono giocare un ruolo importante, offrendo la propria professionalità in materia di screening, diagnosi e radioterapia sui pazienti provenienti dalle province interessate affetti da patologie tumorali.
Si tratta di un auspicio per la nostra categoria e, allo stesso tempo, di un invito – a chi di dovere – affinché vengano intensificati sempre di più gli investimenti economici per permettere ai TSRM di svolgere nel migliore dei modi le indagini sanitarie di propria competenza.
Proprio così, perché purtroppo – ad oggi – è bassissimo il rapporto tra il numero di malati di cancro ed i macchinari a disposizione dalla strutture sanitarie utili a svolgere le indagini del caso. A dirlo è Cesare Gridelli, medico napoletano, considerato miglior oncologo del mondo da Expertscape, associazione californiana di Palo Alto che si occupa dei migliori specialisti mondiali. Un dato allarmante, soprattutto se consideriamo la Carta Europea dei diritti dei malati di cancro, all’articolo 1.2, recita testualmente “che i cittadini europei esigono screening di alta qualità e servizi diagnostici accreditati in modo da garantire livelli ottimali e uniformi”.
Ma soprattutto, i servizi sanitari devono “incoraggiare e sostenere un’adeguata conoscenza e pratica clinica per il trattamento di tutti i particolari tipi di cancro, nonché l’istruzione e la formazione di tutti gli operatori professionali non solo sanitari, coinvolti nella cura del paziente”.
E in questo contesto, i tsrm hanno tutte le carte in regola per dire la propria.
Giovanni M. Lucianelli