ROMA – “Nel programma di D’Amato ci sono dei punti che convergono con il programma del Partito repubblicano e con il nostro progetto politico. Riteniamo che la Regione Lazio abbia fatto molto, ne abbiamo visto i risultati durante la pandemia: il Lazio è stato da esempio e da guida per tutta l’Italia, e anche per l’Europa, per come ha affrontato l’emergenza sanitaria. Riteniamo quindi che il partito repubblicano doveva dare una presenza qualificata e individuabile e la mia candidatura risponde a questi requisiti”. Lo ha detto Michele Polini, segretario romano del Partito repubblicano e membro della Direzione nazionale del partito, candidato con la lista civica D’Amato alle prossime elezioni regionali del Lazio.
“Ci sono tre punti del programma che ritengo devono essere portati avanti e sono degli elementi che porteranno lustro e occasioni di sviluppo per la Regione Lazio- ha spiegato Polini nel corso di un’intervista all’agenzia Dire-. C’è il tema della transizione ecologica e dell’emergenza rifiuti: bisogna creare degli impianti di trattamento, di recupero e di riciclaggio perché la Regione Lazio, l’abbiamo visto nelle continue emergenze, ne ha bisogno vista la grande quantità di rifiuti prodotti, soprattutto dall’area della Capitale. L’altra tematica è quella del trasporto viario e dei sistemi di comunicazione perché la Regione Lazio soffre per un sistema che non risponde esattamente alle esigenze di comunicazione tra Roma e le province. Questo favorirebbe una maggiore fruibilità dei servizi. La terza parte che ritengo fondamentale è quella della creazione di un circuito culturale-artistico-turistico che possa valorizzare non solo Roma, ma che attraverso dei circuiti studiati faccia crescere e valutare anche le bellezze che ci sono nelle altre province”.
Infine, Polini è intervenuto sul mancato accordo all’interno del ‘campo largo’ del centrosinistra: “Si è persa un’occasione, però contano anche i progetti. Andare uniti poteva essere un’occasione, però poi contano le azioni, i progetti politici, i programmi e quello che si vuole fare. Il mondo legato ai 5 Stelle non ha comunanza di intenti con alcune progettualità che il presidente D’Amato, che sono convinto otterrà un grandissimo risultato, propone, uno per tutti il tema degli impianti dei rifiuti e del sistema della gestione dei rifiuti. Questo non può essere ancora bloccato, perché la Regione e la Capitale non se lo possono permettere”.
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