GIUSTIZIA, FLOP DEI REFERENDUM
La piu’ bassa affluenza di sempre per il referendum sulla giustizia promosso da Lega e Radicali. Secondo i dati definitivi del Viminale è stata in media del 20,9% nei 7.903 comuni italiani. Dei cinque quesiti, il piu’ votato e’ stato il primo, quello sulla Legge Severino, con il 20,95%. Se Matteo Salvini ringrazia i 10 milioni di elettori e rinvia le riforme a quando il centrodestra sara’ al governo, Roberto Calderoli sospetta che il mancato quorum sia legato a un complotto ordito contro i referendari. Per Giuseppe Conte “i quesiti referendari nascondevano una vendetta della politica contro la magistratura. I cittadini l’hanno capito, con il risultato che questo passaggio referendario è il meno partecipato di sempre”.
COMUNALI, LA DESTRA UNITA VINCE
Buone notizie per il centrodestra dalle elezioni amministrative. Dove si è presentato unito, come a Palermo, Genova e L’Aquila vince senza incertezze. Meno bene dove ha viaggiato diviso come a Verona. Nella città veneta è nettamente in vantaggio il candidato di Sinistra Damiano Tommasi sui competitor Flavio Tosi e Federico Sboarina. Débacle invece del campo largo nel capoluogo siciliano: in quello che una volta era un terreno favorevole per i 5 Stelle, Miceli è stato quasi doppiato dal suo avversario, Roberto Lagalla. Il centrosinistra, ma senza gli alleati pentastellati, è avanti nettamente anche a Parma dove Michele Guerra potrebbe farcela contro Pietro Vignali.
LA RUSSIA: BENE MEDIAZIONE DEL VATICANO
La Russia accoglie con favore gli sforzi di mediazione della Santa Sede nel conflitto in Ucraina ed è disponibile a mantenere un dialogo aperto e riservato su una serie di questioni, principalmente legate alla situazione umanitaria in Ucraina.A dirlo il direttore del Primo Dipartimento europeo del Ministero degli Esteri russo, Alexey Paramonov. Per l’arcivescovo di Mosca Paolo Pezzi si tratta di “un segnale molto positivo, un segnale di apertura”. Intanto i russi sono arrivati a controllare il centro di Severodonetsk. Secondo fonti dell’amministrazione americana la regione di Lugansk sta per finire sotto il completo controllo di Mosca.
OLTRE 133MILA PROFUGHI DI GUERRA IN ITALIA
Sono poco più di 133mila le persone in fuga dal conflitto in Ucraina e arrivate fino ad oggi in Italia, 126mila delle quali alla frontiera e 7mila controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. Circa 70mila, precisa il Viminale, sono donne. Ci sono poi 20mila uomini e quasi 43mila minori. Le principali mete di destinazione dichiarate all’ingresso in Italia sono le città di Milano, e poi Roma, Napoli e Bologna. Nei giorni scorsi l’Ocse aveva stimato l’arrivo nel nostro paese di 175mila cittadini ucraini da qui a fine anno.
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L’articolo Tg Politico Parlamentare, edizione del 13 giugno 2022 proviene da Ragionieri e previdenza.
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