BOLOGNA – Il concerto di Bruce Springsteen a Ferrara è giusto farlo, e lo si può fare dedicandolo ai morti della Romagna. A sostenerlo è il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, che interviene così nelle polemiche di queste ore sullo show di questa sera del Boss confermato nella città estense dopo l’alluvione di questi giorni in Emilia-Romagna.
“Il lutto si può osservare anche sentendo la musica- afferma Sgarbi- il concerto a Milano o a Roma viene per caso sospeso? Solo perchè sei un po’ più vicino e non hai subito danni, devi sentire maggior dolore? Il dolore è lo stesso e il rispetto per la musica è lo stesso. Nessuno penserebbe di sospendere una cosa che accade a Milano o a Roma. Viceversa si sospende il Gran Premio perchè Imola è in provincia di Bologna, è attaccata a Forlì ed è nel punto dove è capitata l’alluvione. E’ in parte toccata da questa vicenda”. Quindi lo stop alla Formula 1 a Imola “va bene- sostiene Sgarbi- ma Ferrara è lontana. E poi, se fosse un concerto di Mozart o di Beethoven, si sospenderebbe? La musica è un valore universale, che non significa solo festa o amore dei giovani. La musica è una specie di religione. E quindi Springsteen è come Beethoven, e nessuno si sognerebbe di sospendere un concerto di Beethoven”. A Ferrara, peraltro, “non è accaduto nulla di traumatico- insiste Sgarbi- tutto è rimasto abbastanza tranquillo”. Inoltre, i costi di organizzazione del concerto “sono tali che la sospensione sarebbe solo un atto di propaganda e di politicamente corretto- punge Sgarbi- per la propaganda dell’opposizione può essere un concetto. Ma per la logica e il buon senso è un’assurdità”.
Cancellare il concerto di Sprinsgsteen a Ferrara si farebbe “solo perchè uno deve essere dolente per qualcosa che è accaduto vicino- insiste il sottosegretario- ma allora o tutti gli spettacoli si sospendono per il lutto, che è giusto rispettare, per la Romagna, oppure non si sospende neanche a Ferrara”. Anzi, proprio perchè nella città estense “si è fatto tanto” per portare Springsteen, sottolinea Sgarbi, “i cittadini non devono essere puniti da una cosa che purtroppo ha colpito la Romagna. Fermare tutto significherebbe far diventare il male più forte del bene, la violenza più forte della musica. Il concerto non va cancellato, come se la musica fosse contrapposizione al lutto”. Quindi, ribadisce Sgarbi, “il concerto di Ferrara si può fare dedicato alla Romagna, senza cancellarlo. Il lutto è di tutta l’Italia, non è che Ferrara deve pagarlo di più e sospendere le sue attività”.
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