ROMA – A Napoli, nonostante il divieto di trasferta imposto ai tifosi dell’Eintracht Francoforte, la situazione dell’ordine pubblico prima della partita di ritorno degli ottavi di Champions League di stasera al Maradona è “calda”. Ieri sera gli autobus a bordo dei quali viaggiavano gli ultras tedeschi scortati dalla polizia sono stati presi d’assalto dagli ultras del Napoli. Su Twitter circola il video dell’aggressione in cui si vede un gruppo di tifosi napoletani lanciare razzi e petardi contro gli autobus di linea.
Video Twitter
ULTRAS TEDESCHI A NAPOLI NONOSTANTE IL DIVIETO
La trasferta a Napoli è stata ufficialmente vietata ai residenti a Francoforte ma in città sono ugualmente arrivati circa 400 ultras tedeschi mischiati agli ultras dell’Atalanta. La polizia li ha bloccati alla Stazione Centrale e li ha scortati a bordo di autobus di linea nell’hotel in cui avevano prenotato delle camere. Tutti sprovvisti di biglietti. Oggi sarebbero attesi altri ultras dalla Germania.
ULTRAS EINTRACHT LANCIANO BOTTIGLIE DI VETRO CONTRO BAR
Sarebbero ultras della squadra di calcio dell’Eintracht Francoforte le dieci persone che nella notte hanno lanciato bottiglie di vetro contro un bar a Napoli, in piazza Bellini. Il gruppo ha agito travisato e vestito di nero. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli, allertati da militari dell’esercito di vigilanza in piazza. Non ci sono feriti. Il bar, l’Alkymya Bellini, era chiuso quando è avvenuto il lancio. Continuano le indagini dei carabinieri per identificare le persone coinvolte.
E IL PRESIDENTE UEFA CRITICA L’ITALIA: “DIVIETO TRASFERTA INTOLLERABILE”
Il divieto di trasferta per i tifosi dell’Eintracht Francoforte a Napoli per il ritorno degli ottavi di Champions è diventato un caso anche per la Uefa. In una intervista alla ZDF il presidente Aleksander Ceferin ha definito la decisione delle autorità italiane “inaccettabile”: “Questa situazione è intollerabile. Abbiamo urgente bisogno di fare qualcosa perché la decisione presa dalle autorità è assolutamente sbagliata. Dobbiamo dire che se succede qualcosa del genere, non si giocherà lì. È molto semplice, cambieremo le regole”.
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