ROMA – “Avere una università come la Lum che comprende il ruolo strategico degli atenei in Italia è una risorsa preziosa”. Lo ha detto Maria Teresa Bellucci, vice ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, nel corso della conferenza ‘La sfida che il Sud sta vincendo. Dall’Università all’ingresso nel mondo del lavoro tenutasi questa mattina a Roma presso la sala ‘Caduti di Nassirya’ del Senato della Repubblica. “Il contesto universitario- ha aggiunto la vice ministro- è strategico per accompagnare il nostro Paese in questa fase di transizione digitale e green e le Università hanno una grande responsabilità nella gestione di questa transizione. Bisogna fermare la fuga dei cervelli e per farlo è indispensabile un dialogo continuo tra istituzioni, governo e sistema della formazione”.
UN MODELLO DI ACCELERATORE DIFFUSO PER LE AZINDE DEL SUD
Nel corso dell’incontro il rettore della Lum, Antonello Garzoni, ha presentato il progetto Mediterranean Innovation Valley, un modello di acceleratore diffuso orientato alle aziende nel Mezzogiorno. “Rappresenta un progetto che aiuta le aziende a crescere, a sviluppare il trasferimento tecnologico immaginando start up innovative. Il Miv- ha detto Garzoni- guarda al di là del nostro territorio verso l’area Mediterranea, verso le imprese dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Stiamo già dialogando con Università e Istituzioni del Nord Africa, del Medio Oriente e dei Balcani per costruire opportunità imprenditoriali e nuove proposte formative”. Per Massimiliano Valerii, direttore generale del Censis, “è importante riflettere sul sistema universitario perché sugli Atenei italiani si stanno scaricando gli effetti di fattori di pressione epocali: la radicale transizione demografica che l’Italia sta vivendo e la questione legata al fatto che molti italiani si trasferiscono ogni anno all’estero. In questo scenario l’università gioca un ruolo fondamentale. Il progetto presentato quest’oggi dalla Lum merita attenzione perché abbiamo bisogno di buone idee e soluzioni intelligenti”. Per Antonio De Poli il progetto di ricerca della Lum “è importante perché si apre al mercato e contribuisce ad abbattere il gap esistente tra nord e sud. La parola d’ordine è transizione, digitale in primis ma anche green. In questo contesto il ruolo delle Università è strategico. Lo è perché è centrale il legame tra atenei universitari e imprese”.
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