TOKYO – “Siamo molto delusi e sconvolti dal documento prodotto dal gruppo del G7 di Hiroshima in merito al disarmo nucleare, che non esprime nulla di nuovo”: è quanto dichiarato da Daniel Hoegsta, direttore esecutivo ad interim della Campagna internazionale per l’abolizione delle armi Nucleari (Ican), organizzazione internazionale vincitrice del Premio Nobel per la pace nel 2017.
Pur elogiando la decisione del governo giapponese di svolgere i colloqui del vertice nella città di Hiroshima, simbolo universale della tragedia nucleare, Hoegsta ha definito come “inaccettabile fallimento”, e addirittura “pericolosa”, a fronte delle minacce russe nel corso della guerra in Ucraina, una dichiarazione “puramente retorica e totalmente priva di empatia da parte di capi di governo che avevano appena visitato il Museo della pace di Hiroshima e incontrato i sopravvissuti alla bomba atomica”.
Appena lo scorso sabato, nella seconda delle tre giornate del vertice di Hiroshima, i leader dei Paesi del G7 avevano pubblicato un documento congiunto contenente l’impegno “di compiere passi concreti per procedere a un disarmo e alla proliferazione con l’obiettivo finale di un mondo senza armi nucleari”.Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it
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