ROMA – Un repentino aumento del tremore vulcanico in mattinata, e ora la ricaduta di cenere su Catania e su Adrano. L’Etna torna a farsi sentire e nonostante le nubi che si addensano sul vulcano non consentano all’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di esprimersi chiaramente su quanto accade, è di certo in corso una attività esplosiva con conseguente ricaduta di cenere e lapilli.
Da diverse zone si sentono boati. “È probabile che il ‘colpevole’ sia il solito cratere di sud-est”, scrive il vulcanologo Boris Behncke sulla sua pagina Facebook. Voli sospesi, intanto, all’aeroporto di Fontanarossa a causa della cenere caduta sulla pista dello scalo etneo. La decisione è stata comunicata dalla Sac, società di gestione dell’aeroporto. In mattinata la Protezione civile regionale aveva segnalato l’attivazione dello stato ‘F2’ da parte dell’Ingv sulla situazione del vulcano: “Altissima probabilità di accadimento imminente o in corso di fontane di lava”.
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