ROMA – Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 22-28 giugno 2022, rispetto alla precedente, un aumento di nuovi casi (384.093 vs 255.442, pari a +50,4%) e decessi (392 vs 337, pari a +16,3%, di cui 43 riferiti a periodi precedenti). Crescono anche i casi attualmente positivi (773.450 vs 599.930, +173.520, pari a +28,9%), le persone in isolamento domiciliare (767.178 vs 594.921, +172.257, pari a +29%), i ricoveri con sintomi (6.035 vs 4.803, +1.232, pari a +25,7%) e le terapie intensive (237 vs 206, +31, pari a +15%). ‘Prosegue l’impennata dei nuovi casi settimanali, +50,4% rispetto alla settimana precedente- dichiara il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta – che si attestano intorno a 384mila, con una media mobile a 7 giorni che sfiora quota 55mila casi al giorno’.
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CONTAGI COVID, I DATI PER REGIONE
Nella settimana 22-28 giugno tutte le regioni registrano un incremento percentuale dei nuovi casi: dal 27,7% della Lombardia all’80,2% del Molise. Rispetto alla settimana precedente, in tutte le province in cui si rileva un aumento percentuale dei nuovi casi (dal +12,2% di Sondrio al +102,5% di Asti). In 75 province l’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti: Cagliari (1.143), sud Sardegna (998), Rimini (949), Roma (920), Padova (896), Treviso (872), Venezia (871), Forlì-Cesena (866), Palermo (804), Napoli (800), Ravenna (797), Latina (782), Catania (780), Pordenone (762), Perugia (753), Ragusa (748), Rovigo (744), Siracusa (743), L’Aquila (739), Vicenza (731), Udine (728), Barletta-Andria-Trani (727), Belluno (720), Campobasso (719), Oristano (716), Pisa (715), Messina (711), Foggia (707), Bologna (697), Lecce (689), Teramo (681), Salerno (678), Ancona (666), Firenze (664), La Spezia (657), Frosinone (655), Terni (654), Verona (653), Lucca (646), Pescara (644), Bari (641), Chieti (639), Rieti (635), Livorno (635), Siena (628), Sassari (624), Ascoli Piceno (623), Gorizia (610), Genova (604), Macerata (603), Caserta (600), Reggio nell’Emilia (593), Brindisi (586), Agrigento (585), Arezzo (585), Avellino (581), Massa Carrara (579), Fermo (576), Taranto (559), Catanzaro (557), Enna (556), Matera (556), Pistoia (554), Grosseto (554), Ferrara (552), Modena (550), Trieste (550), Potenza (537), Milano (534), Reggio di Calabria (531), Monza e della Brianza (519), Bolzano (518), Prato (513), Cosenza (510) e Viterbo (508).
COVID, I CASI DI REINFEZIONE
Secondo l’ultimo report dell’Istituto superiore di sanità, nel periodo 24 agosto 2021-22 giugno 2022 sono state registrate in Italia oltre 556mila reinfezioni, pari al 4% del totale dei casi. La loro incidenza nella settimana 16-22 giugno si è attestata all’8,4% (23.651 reinfezioni), in netto aumento rispetto alla settimana precedente (7,5%). Si registra un aumento del numero dei tamponi totali (+24,1%): da 1.300.905 della settimana 15-21 giugno a 1.613.954 della settimana 22-28 giugno. In particolare i tamponi rapidi sono aumentati del 30% (+301.188), mentre quelli molecolari del 4% (+11.861).
COVID, RICOVERI IN AUMENTO
Sale la media mobile a 7 giorni del tasso di positività dei tamponi: dal 9,5% al 14,1% per i test molecolari e dal 23% al 26,2% per gli antigenici rapidi. ‘Sul fronte degli ospedali- afferma il direttore operativo della Fondazione Gimbe, Marco Mosti- continuano ad aumentare i ricoveri sia in area medica (+25,7%) che in terapia intensiva (+15%)’. In particolare, in area critica dal minimo di 183 del 12 giugno i posti letto occupati sono saliti a 237 il 28 giugno; in area medica, invece, dopo aver toccato il minimo di 4.076 l’11 giugno, sono risaliti a quota 6.035 il 28 giugno. Al 28 giugno il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 9,4% in area medica (dal 4,7% del Piemonte al 22,1% dell’Umbria) e del 2,6% in area critica (dallo 0% della provincia autonoma di Trento e Valle d’Aosta al 5,4% del Lazio). ‘In lieve aumento gli ingressi giornalieri in terapia intensiva- precisa Mosti – con una media mobile a 7 giorni di 29 ingressi/die rispetto ai 23 della settimana precedente’.
COVID, TORNANO A CRESCERE ANCHE I DECESSI
Tornano a crescere i decessi: 392 negli ultimi 7 giorni (di cui 43 riferiti a periodi precedenti), con una media di 56 al giorno rispetto ai 48 della settimana precedente.
COVID, LE VACCINAZIONI
Sul fronte delle somministrazioni, al 29 giugno (aggiornamento ore 6.17) l’88,1% della platea (50.801.764) ha ricevuto almeno una dose di vaccino (+3.080 rispetto alla settimana precedente) e l’86,6% (49.926.324) ha completato il ciclo vaccinale (+4.225 rispetto alla settimana precedente). Nella settimana 22-28 giugno rimangono sostanzialmente stabili i nuovi vaccinati: 3.080 rispetto ai 3.071 della settimana precedente (+0,3%). Di questi, il 36,1% è rappresentato dalla fascia 5-11: 1.112, con un incremento del 2,6% rispetto alla settimana precedente. Cala tra gli over 50, più a rischio di malattia grave, il numero di nuovi vaccinati che si attesta a quota 791 (-6,2% rispetto alla settimana precedente). Al 29 giugno (aggiornamento ore 6.17) sono 6,85 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino, di cui 4,05 milioni attualmente vaccinabili, pari al 7% della platea con nette differenze regionali: dal 4,2% della provincia autonoma di Trento al 10,2% della Calabria; 2,8 milioni temporaneamente protette in quanto guarite da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari al 4,8% della platea con nette differenze regionali: dal 3% del Molise al 9,5% della provincia autonoma di Bolzano.
Al 29 giugno (aggiornamento ore 6.17) nella fascia 5-11 anni sono state somministrate 2.586.337 dosi: 1.396.692 hanno ricevuto almeno 1 dose di vaccino (di cui 1.274.529 hanno completato il ciclo vaccinale), con un tasso di copertura nazionale al 38,2% con nette differenze regionali (dal 20,8% della provincia autonoma di Bolzano al 53,8% della Puglia). Al 29 giugno (aggiornamento ore 6.17) sono state somministrate 39.766.469 terze dosi, con una media mobile a 7 giorni di 6.244 somministrazioni al giorno. In base alla platea ufficiale (47.703.593), aggiornata al 20 maggio, il tasso di copertura nazionale per le terze dosi è dell’83,4% con nette differenze regionali: dal 77,6% della Sicilia al 87,4% della Valle d’Aosta. Sono 7,94 milioni le persone che non hanno ancora ricevuto la dose booster, di cui 5,54 continua a leggere sul sito di riferimento
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