E’ grande quanto una mela, rossa come un pomodoro, ma e’ una melanzana. Una melanzana rossa, appunto, che verra’ celebrata domani sera a Policastro Bussentino, piccolo centro balneare in provincia di Salerno, uno dei pochi luoghi in Italia, insieme alla provincia di Potenza e in particolare il comune di Rotonda, in cui si coltiva il particolarissimo ortaggio. La melanzana rossa arriva in Italia dalle coste dell’Africa alla fine dell’Ottocento, si ritiene importata da alcuni reduci delle guerre coloniali. Al suo arrivo viene scambiata per un pomodoro, ma ben presto si radica nelle zone del sud Italia, apprezzata per il suo gusto piu’ piccante rispetto alle tradizionali melanzane ma anche perche’ e’ l’unica della sua specie a non scurire dopo il taglio, grazie al basso contenuto di acido clorogenico, che consente di mantenere bianca la polpa.
Una storia e una tipicita’ che hanno fatto entrare l’ortaggio tra i prodotti tipici tutelati da Slow Food. E cosi’, se l’estate e’ il momento perfetto per accendere i riflettori sui prodotti tipici di alcune zone del Paese, domani la melenzana rossa sara’ al centro della scena durante la VII edizione della “Degustazione Melanzana Rossa”, che verra’ preparata con la pasta, in polpette, ciambotta e alla scapece. Senza dimenticare una torta finale con la melanzana rossa. Tra le proprieta’ principali, quella antiossidante, utile per contrastare l’invecchiamento cellulare e quella ipocolesterolemizzante, adatta per chi ha valori troppo elevati di colesterolo.
Giovanni M. Lucianelli