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Cospito,Renzi: Meloni deve scegliere tra Nordio e Delmastro-Donzelli

“O sta con il garantismo o sta con il giustizialismo”

Milano, 1 feb. (askanews) – La vicenda Cospito e il caso Donzelli-Delmastro evidenziano una “questione politica” all’interno della maggioranza, pure “così solida nei numeri”. Una questione che riguarda direttamente la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e che Matteo Renzi mette giù così: “Volete avere una visione moderna dello Stato, con una giustizia liberale, o volete rincorrere il giustizialismo forcaiolo di Donzelli e di Delmastro? A voi la scelta”, dice Renzi intervenendo in Senato dopo l’informativa del ministro Carlo Nordio. Sottolineando: “Noi stiamo col ministro, con la Costituzione, e con la giustizia”.

La vicenda oggetto dell’informativa è per Renzi “surreale”, visto che “potevamo festeggiare il grande risultato delle istituzioni, tutte unite, con l’arresto di Messina Denaro e invece quel clima è stato rotto dall’intervento sguaiato di Donzelli”. Ma per Renzi “il cardine della democrazia liberale è la separazione dei poteri. I magistrati non possono invadere il terreno della politica, e allo stesso modo sul destino di un detenuto il Parlamento non ha compito di decisione. Se non nel gigantesco bar sport che è diventato la politica dove dobbiamo dire tutti qualcosa su tutto. I parlamentari facciano le leggi, e rispettino i magistrati che hanno il compito e il dovere di assicurare la giustizia ai singoli”.

Dal punto di vista del Parlamento, invece, “una discussione sul 41bis si può fare. Rispetto chi la pensa diversamente, ma io credo che la legislazione speciale prima sul terrorismo e poi sulla mafia ha consentito di vincere delle vere e proprio emergenze. Il 41bis ha salvato il Paese. È stata la politica a sconfiggere la mafia”.

Ma oltre al punto di merito, “c’è un tema politico”, e per Renzi “ha ragione chi chiama in causa la presidente del Consiglio. C’è un contrasto tra garantismo e giustizialismo. Finora Meloni è stata brava a far credere che le difficoltà arrivassero dai suoi alleati, e haavuto buon gioco a prendersela una volta con la Lega, una volta con Forza Italia. Ma stavolta il contrasto è tra il ministro garantista eletto da FdI e due esponenti di Fratelli d’Italia che dicono il contrario”. E dunque “c’è un punto politico:,e questo tema dovete scioglierlo prima o poi: o si sta col garantismo di Nordio o si fa il controcanto come ha costantemente fatto il sottosegretario che ha passato maldestramente gli atti. C’è una questione politica che riguarda questa maggioranza così solida nei numeri: volete avere una visione moderna dello Stato, con una giustizia liberale, o volete rincorrere il giustizialismo forcaiolo di Donzelli e di Delmastro? A voi la scelta, noi stiamo col ministro, con la Costituzione, e con la giustizia”.

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