Andrea Guagnano nei minimosca, Alex Ferramosca nei mosca, Ciro Cipriano nei gallo, Fabio Introvaia nei leggeri, Dario Donato Vangeli nei superleggeri, Danilo Creati nei welter, Luca Esposito nei medi, Luca Capuano nei mediomassimi, Francesco Soggia nei massimi, Francesco Rossano nei supermassimi.
Sono questi i campioni italiani assoluti 2010 di pugilato a conclusione della rassegna tricolore che si è conclusa oggi, mercoledì 8 dicembre, al Palabarbuto di Napoli, organizzata dalla federazione di pugilato, dalla Cotena & Oliva boxing e dalla società Eventualmente di Luciano Cotena. Una rassegna che ha rappresentato un successo organizzativo, come ha sottolineato il presidente della federazione nazionale, Franco Falcinelli, giunto a Napoli per assistere alle finali all’interno di un palazzetto dello sport con diversi appassionati seduti nelle due tribune aperte al pubblico. E ancora una volta fa festa la Campania: sono quattro i pugili della regione ospitante che hanno saputo conquistare il titolo tricolore. Ad aprire la strada alla giornata di festa della boxe campana è stato Ciro Cipriano, che ha dominato la finale nei 56 kg: 7-0 il risultato finale a favore del 20enne salernitano, da una settimana tesserato con le Fiamme Oro. Cipriano ha sofferto un po’ nella prima ripresa per l’atteggiamento difensivo di Mario Alfano, poi ha saputo trovare i colpi che hanno aperto la guardia del laziale fino alla terza ripresa, letteralmente dominata. Alla fine è festa per il neocampione italiano, lo scorso anno sconfitto in finale: “Posso finalmente dire di essere il numero uno in questa categoria – sottolinea – e sono felice per aver conquistato la maglia tricolore. Il match è stato abbastanza duro: sapevo di dovermi chiudere bene e che lui così non sarebbe passato. Mi sono però trovato dall’altra parte un avversario che aveva il mio stesso atteggiamento. Alla fine ho dovuto giocare di anticipo e sfruttare il gancio, così ho avuto la meglio”.
A tifare per Cipriano anche il nonno (che si chiama Ciro come lui), campione italiano nei welter nel 1958 a 18 anni: “Sapere che c’era mio nonno – aggiunge il neocampione italiano – mi ha caricato ancora di più. Lui mi ha semplicemente consigliato di fare la mia boxe, così non avrei avuto difficoltà a vincere”.
In lacrime il nonno, che ha abbracciato il nipote dopo il match: “Che non ho visto – dice sorridendo Cipriano senior – mi sono fatto raccontare i colpi dagli altri. Ero troppo teso”.
Nemmeno il tempo di festeggiare per Ciro Cipriano che il pubblico accorso numeroso al Palabarbuto ha applaudito le gesta sportive di un altro campano, il marcianisano Fabio Introvaia. Anche per il 23enne della società Medaglia d’oro (la stessa di Domenico Valentino) una partenza prudente, una seconda ripresa dove ha preso le misure prima di chiudere in crescendo e conquistare il titolo superando 4-1 il calabrese Gaetano Putrone. Anche per Introvaia dedica particolare : “Alla mia fidanzata Teresa – lo dice mentre l’abbraccia – e a quanti credevano che dopo sei anni di inattività ero finito. Sono stato costretto ad un lungo stop dal 2003 al 2009 per problemi di salute. Ora però voglio recuperare il tempo perduto. Il titolo italiano è un punto di partenza, non un traguardo: guardo ad Europeo, Mondiali e Olimpiadi”.
Dedica particolare anche per Luca Esposito, vincitore del titolo nei 75 kg. Esposito (che ha gareggiato con il Friuli Venezia Giulia, regione nella quale risiede da due anni dopo essere nato e cresciuto a Sarno) è fratello di Samuele, campione italiano e venerdì 10 dicembre impegnato nel match per il titolo intercontinentale. Luca Esposito ha dominato il suo incontro sin dalla prima ripresa per chiudere senza problemi (7-2) contro il marchigiano Andrea Marziali. “Ho battuto due teste di serie – afferma – e Grieco che mi aveva eliminato tre anni fa. Sono felice e adesso guardo al professionismo, per emulare mio fratello. Questo è un titolo a metà tra Sarno, dove sono nato e ho dato i primi pugni, e Udine, dove mi sono trasferito da due anni e dove ho trovato l’amore”.
Chiude la magica serata campana Francesco Rossano che nel derby tra le Fiamme Oro ha la meglio contro Mario Federici. Match combattuto che si risolve all’ultima ripresa, quando Rossano piazza due colpi che risultano vincenti. Rossano è un altro pugile di Marcianise: “Sono cresciuto nella Excelsior – sottolinea – prima di passare alle Fiamme Oro. Il match finale è stato povero agonisticamente, in quanto io e Mario Federici ci alleniamo assieme. Ho pagato l’emozione di giocare in casa”.
Sulle polemiche legate alla semifinale, nel match contro l’altro marcianisano Indaco: “Sono amico di Eugenio, sono cose che capitano. Mi dispiace che un incontro con un amico abbia avuto un epilogo del genere”.
RISULTATI FINALI
49 kg: Andrea Guadagno (AB) batte Simone Russo (PM) 5-4
52 kg: Alex Ferramosca (CSE) batte Riccardo D’Andrea (CL) 12-2
56 kg: Ciro Cipriano (FFOO) batte Mario Alfano (LZ) 7-0
60 kg: Fabio Introvaia (CP) batte Gaetano Putrone (CL) 4-1
64 kg: Dario Donato Vangeli (FFOO) batte Ignazio Crivello (SC) 7-2
69 kg: Danilo Creati (AB) batte Antonio Santoro (PL) 5-1
75 kg: Luca Esposito (FVG) batte Andrea Marziali (MC) 7-2
81 kg: Luca Capuano (PL) batte Ivano Del Monte (FFOO) 9-3
91 kg: Francesco Soggia (LZ) batte Biagio Imbesi (SC) 16-11
+ 91 kg: Francesco Rossano (FFOO) batte Mario Federici (FFOO) 4-2