Vorrei sbagliarmi, ma ho il timore che difficilmente rivedremo, in questo scorcio di stagione, il Napoli che tante emozioni ha saputo trasmetterci. Lo scorso anno, più o meno nello stesso periodo, steccammo paurosamente con una mortificante sconfitta contro il Milan in un incontro dove paradossalmente ci giocavamo lo scudetto. In seguito stentammo e non fummo più la stessa squadra e solo alla fine, con un pareggio che in fondo faceva comodo anche all’Inter, riuscimmo a difendere il terzo posto che ad un certo punto della stagione sembrava essere il traguardo minimo. Quest’anno è capitato con la Juventus, dopo aver gettato malamente una qualificazione Champions che poteva portarci fra le prime quattro squadre d’Europa. Non credo possa trattarsi di un caso, la primavera ed i primi tepori ha spesso stroncato squadre che come il Napoli avevano improntato la loro stagione su ritmi altissimi e intensità; finita la benzina ( più che con le gambe, ma per la capacità di concentrazione), ci si dovrebbe difendere con una forte personalità, cattiveria agonistica e autostima, presi per mano dai giocatori di maggior classe e carisma supportati da innesti freschi che avessero fame e voglia di dimostrare il loro valore. Penso sia questa l’unica possibilità per riprendere la giusta rotta, ma una domanda purtroppo si pone: con le sirene di un mercato ormai virtualmente aperto, seppur inconsciamente, con le prospettive di ingaggi faraonici, avranno alcuni dei ns. campioni la voglia e gli stimoli per giocare al massimo delle loro possibilità?….
Giuseppe Montagna