Lo ha detto il Viceministro dell’Economia al forum promosso dall’Unione Commercialisti a Milano
Il Presidente della Commissione Finanze della Camera Maurizio Bernardo proporrà una moratoria per il periodo estivo
MILANO – “Sono tante le strade da percorrere per un fisco più semplice: eliminare gli adempimenti che portano una doppia comunicazione di dati, stimolare l’utilizzo del digitale per cercare di eliminare molti di questi adempimenti, e soprattutto un calendario fiscale che tenga conto delle esigenze di tutti gli attori, dall’Amministrazione Finanziaria allo Stato, passando per professionisti e contribuenti, evitando ingolfamenti in alcuni periodi dell’anno”. Lo ha detto il viceministro all’Economia Luigi Casero nel corso del forum “L’istituzione al servizio del cittadino”, promosso dall’Unione Commercialisti ed Esperti Contabili. Al forum è intervenuto anche Maurizio Bernardo, presidente Commissione Finanze Camera dei Deputati: “E’ fondamentale trovare soluzioni rispetto al passato, come una Card da dare in dotazione al contribuente con cui si potrebbe ricostruire la sua situazione fiscale e amministrativa: in questo modo si potrebbero aiutare i professionisti. E’ arrivato il momento di dare risposte vere al contribuente, proporrò una moratoria sulle scadenze fscali che eviti il periodo estivo come avviene in altri ambiti come ad esempio la Giustizia”.
Secondo il presidente della Cassa Ragionieri Luigi Pagliuca, “bisogna eliminare gli adempimenti inutili, come il dover fornire lo stesso dato più volte all’Amministrazione Finanziaria. Servono scadenze più umane per dare la possibilità ai colleghi di svolgere il proprio lavoro: ne va del benessere dei commercialisti e soprattutto dei loro clienti”.
“Il fisco italiano è troppo farraginoso e schizofrenico – ha evidenziato Marco Cuchel, presidente Associazione Nazionale Commercialisti – E’ impensabile che gli intermediari fiscali in un periodo di tempo molto ridotto debbano farsi carico di un numero così elevato di scadenze che comprendono norme molto complesse. Bisogna elevare lo Statuto del contribuente a norma di rango costituzionale”.
“Dobbiamo contribuire a creare e diffondere una cultura fiscale e tributaria migliore per noi e per i nostri clienti – ha sottolineato Giuseppe Diretto, numero uno di Unagraco – Ma per fare ciò bisogna cambiare qualcosa, come ad esempio diminuire la pressione fiscale che in alcuni casi diventa insostenibile”.
“Nonostante le dichiarazioni d’intento del legislatore – ha sottolineato Luigi Capuozzo, presidente Unione Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano – lo scadenzario presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate ha previsto, per l’anno 2015, ben 801 pagine di scadenze, delle quali 189 riferibili al primo semestre e ben 275 raggruppate nel periodo luglio – agosto. E’ evidente come il duplice intento programmatico – semplificazione e riduzione degli adempimenti – sia rimasto una mera enunciazione di principio”.