Era il 1 Agosto 1926 quando il giovane imprenditore Giorgio Ascarelli fondò l’Associazione Calcio Napoli dalla fusione del Naples FootBall e l’Unione Sportiva Internazionale Napoli.
La partenza non fu delle migliori, nella stagione 26/27 e 27/28 la squadra retrocesse in serie inferiore per poi essere ripescata per meriti dirigenziali.
Dalla stagione 29/30, prese il via il primo torneo di massima serie, bisognava recuperare il gap con le squadre del nord, fu tutta un’altra storia, la squadra lottò per i vertici della classifica.
L’armatore Achille Lauro fece la sua comparsa in società, ma il club non subì sostanziali modifiche dirigenziali di successo e sul campo, i risultati furono invariati, ma il “marchio” aumentava e sempre più napoletani si avvicinavano a questo sport.
Arrivò la guerra, poi dopo quest’ultima la storia narra di retrocessioni e fallimenti che misero in seria difficoltà il Napoli. Lauro acquisto Pesaola, Jeppson e Vinicio ma la squadra arrivo solo quarta.
Nel 59’ fece il suo ingresso lo stadio, il nostro San Paolo, poi gli inizi dell’era Ferlaino con qualche difficoltà. Ma dopo i dolori arrivano gli anni d’oro quelli che tutti ricordiamo, quelli del più grande giocatore di tutti i tempi, quelli del gruppo d’oro che porto alla vittoria di scudetti e coppe nazionali e internazionali.
Poi il buio dopo gli anni 90’, qui viene difficile non ricordare, ma non voglio ricordare, guardo al futuro, anzi al presente, l’era De Laurentiis, per il resto il presente saranno altri a ricordarlo, ma i presupposti parlano di un futuro in grande, buon compleanno Napoli .
Giuseppe Montagna