E’ stato dichiarato con tumace Silvio Berlusconi perchè non presente in udienza stamane alla ripresa del processo Mediaset. Quindi i difensori del premier non hanno presentato alcun legittimo impedimento per l’udienza odierna. “Come sempre io voglio andare. I miei avvocati me lo impediscono” – ha dichiarato il premier – “Proprio Ghedini mi ha detto che oggi c’era il posizionamento delle udienze e quindi non era necessaria la mia presenza. Sono l’uomo più processato d’Italia, ci sono state 2.952 udienze. Quando mi dicono di farmi processare penso perdonali perchè non sanno quello che dicono”. L’udienza è stata rinviata all’11 aprile. Niccolò Ghedini ha sottolineato la preferenza delle udienze il lunedì, giorni “più facili anche in vista della partecipazione del nostro assistito”. “Quattro processi a Milano per il presidente del Consiglio sono una situazione senza precedenti” – ha aggiunto il legale – “è fuori dal normale”.
Oggi, dunque, è stato stilato solo il calendario delle prossime udienze. Berlusconi è indagato per i fondi neri relativi ai diritti tv di Mediaset. Oltre al premier, imputato di frode fiscale, ci sono altre undici persone incriminate, tra cui Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset. La Procura milanese ipotizza che delle major americane abbiano ceduto diritti televisivi a due societa’ off shore collegate a Fininvest, le quali li avrebbero in seguito rivendute a Mediaset a prezzi maggiorati. Per sabato prossimo 5 marzo è prevista anche un’altra udienza riguardante il processo cosiddetto Mediatrade.
In questo processo il sostituto procuratore generale di milano Laura Bertolé Viale ha gia’ chiesto la condanna a tre anni di reclusione per il deputato del pdl ed ex consulente Finvest Massimo Maria Berruti, accusato di riciclaggio di presunti fondi neri relativi ai diritti tv di Mediaset.