“Coroglio diventi la Silicon Valley campana: trasformiamola in un incubatore di imprese ad alto contenuto tecnologico”.
La proposta arriva da Raffaele Marrone, presidente del gruppo Giovani Confapi di Napoli.
“I soldi per la bonifica – ha aggiunto – sono un primo passo per la riqualificazione di Bagnoli, ma è necessario un progetto. Un’eventuale destinazione di natura residenziale o commerciale riproporrebbe i soliti problemi irrisolti ormai da vent’anni in città tra sostenitori e detrattori di una scelta o dell’altra”.
“Fare invece di Coroglio una zona di sviluppo imprenditoriale dedicato alle pmi tecnologicamente avanzate offrirebbe un’occasione di crescita per l’intero tessuto urbano – ha proseguito il leader dei giovani imprenditori partenopei – e porterebbe con sé la creazione di una serie di infrastrutture di cui oggi l’area è orfana. Rappresenterebbe infine un segnale, anche simbolico, da parte della nostra città e della nostra regione, di riscossa. Un modo per dire – ha concluso Marrone – che Napoli non si arrende e che crede nelle capacità e nella volontà di fare dei giovani”.