Napoli, 23 nov. (askanews) – I commerciali pronti a sostenere le imprese nella compliance normativa: è limpegno ribadito da Eraldo Turi, presidente dellOrdine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli presentando il convegno Gli strumenti di governo per la creazione del valore: tra compliance normativa e nuove opportunità promosso dallOdcec Napoli e dallUnione Industriali di Napoli che si terrà lunedì 28 novembre alle ore 15 presso la sede dellUnione Industriali di Napoli (piazza dei Martiri, 58).
La compliance normativa delle imprese necessita di continui aggiornamenti per essere al passo con le esigenze dei mercati e con il processo di conversione digitale ed ecologica che caratterizzerà le sfide future delle aziende italiane ha detto Turi – I professionisti svolgono, in questottica, un ruolo fondamentale per affiancare gli imprenditori nelle scelte strategiche finalizzate al successo di questo percorso che significa tornare a essere competitivi in Italia e nel mondo.
Con questa iniziativa congiunta insieme allOrdine dei Commercialisti – ha detto poi Costanzo Janotti Pecci, presidente dellUnione Industriali di Napoli sottolineando il valore delliniziativa congiunta con lOdcec di Napoli – continuiamo la nostra azione a supporto delle imprese in una materia complessa come la necessità di adeguarsi in tempi rapidi allevoluzione dei mercati globali. Un approfondimento utile per consentire alle aziende di far fronte ai vincoli normativi e regolamentari. E in ogni caso sempre più pressante lesigenza di introdurre nellUnione Europea un sistema fiscale unico, che consenta alle imprese di competere ad armi pari.
Dobbiamo farci trovare pronti a competere nella sfida della ripartenza economica e della transizione ecologica e digitale – ha aggiunto Maria Caputo, consigliere segretario dellOdcec Napoli – utilizzando al massimo le risorse messe a disposizione del Pnrr e dai fondi europei. Per questo stiamo puntando in modo deciso sulla formazione e sull’informazione dei commercialisti affinchè siano in grado di rispondere alle esigenze di competenza e innovazione richieste dai mercati.
Il nostro obiettivo ha detto Carlo Palmieri, vice presidente ‘Unione’ con delega a Credito, Finanza e Fisco – anche attraverso le testimonianze di alcune autorevoli aziende associate, è di diffondere la conoscenza della strumentazione finanziaria e fiscale disponibile, finalizzata ad assicurare alle imprese un approccio corretto sia in termini organizzativi che strategici alle sfide per creare valore in unottica di sviluppo sostenibile.
Il tema della sostenibilità sarà affrontato nel corso del convegno dal professore Francesco Gangi (ordinario di Economia e Gestione delle Imprese presso lUniversità degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli): I recenti eventi climatici confermano che la sostenibilità ambientale non è più unopzione, ma una necessità ed unopportunità per creare valore aziendale e per gli stakeholder. Ciò richiede di innovare i modelli di business, attuando investimenti ed attraendo risorse finanziare specifiche.
E determinante creare valore in azienda e valutarne i risultati con strumenti gestionali adeguati ha evidenziato Pierluigi Vasquez (vice presidente della Commissione Valutazione dImpresa e Consulenza Direzionale Odcec Napoli) – avendo la capacità di comunicarlo al mercato.
Secondo Francesco Orefice (presidente della Commissione Strategie e Controllo dell’Odcec Napoli): Le problematiche che incontrano le Pmi sono due: da un lato la definizione di assetto organizzativo amministrativo e contabile poiché il codice civile non fornisce alcuna indicazione al riguardo e, dall’altro, la definizione di adeguatezza e di corretto funzionamento che in realtà risultano caratteristiche assolutamente obbligatorie per consentire agli amministratori di essere esenti dalle responsabilità in caso di conclamata insolvenza dellimpresa.
Il Codice della crisi dimpresa e dellinsolvenza – ha ribadito Pierluigi Di Micco (segretario della Commissione Strategie e Controllo dell’Ordine partenopeo) – contiene un forte richiamo al dovere di sana gestione aziendale e di adeguatezza degli assetti organizzativi . Limprenditore deve segnalare, nello sviluppo della gestione, lattuazione degli strumenti previsti per il superamento della crisi e la salvaguardia del patrimonio aziendale.
Lattuale contesto, anche per via di prescrizioni normative in tema di adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili o per ineludibili istanze di carattere sociale e ambientale, impone una condotta manageriale di elevato spessore e non orientata solo ai risultati di breve. Una arretratezza nella cultura manageriale non è compatibile con lo sviluppo e la crescita di unazienda, seppure operante in mercati potenzialmente interessanti, ha concluso il professore Roberto Maglio (Ordinario di Economia Aziendale dellUniversità Federico II) che modererà lincontro.
Nel corso dei lavori saranno presentati due case studies da Marco Romano (CFO Kiton) e Giovanni Lombardi (presidente del Gruppo Tecno).
(nella foto: Costanzo Jannotti Pecci ed Eraldo Turi)
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