Roma, 24 nov. (askanews) – Il governo sudcoreano ha espresso forte dispiacere oggi per gli insulti arrivati da parte della sorella del leader nordcoreano Kim Jong Un, Kim Yo Jong, nei confronti del presidente Yoon Suk-yeol.

“Consideriamo assai deplorevole che la vicedirettrice Kim Yo Jong abbia criticato il leader del nostro paese con un linguaggio volgare, senza mostrare anche il minimo livello cortesia di base”, ha dichiarato il ministero dell’Unificazione sudcoreano.

Kim Yo Jong ha lanciato una raffica di insulti
contro il presidente sudcoreano e il suo governo, definendoli “idioti”, “cani fedeli e scagnozzi” degli Stati Uniti.

Gli strali sono arrivati dopo che il ministero degli Esteri della Corea del Sud ha affermato di valutare l’imposizione di nuove sanzioni unilaterali contro Pyongyang per i suoi recenti test sui missili balistici.

“Questo atto disgustoso mostra chiaramente che il gruppo sudcoreano è un cane fedele e un servitore degli Stati Uniti. Mi chiedo quali ‘sanzioni’ il gruppo sudcoreano, che non è altro che un cane randagio che corre dietro a un osso lanciato dagli Stati Uniti, stia sfacciatamente imponendo” alla Corea del Nord, ha proseguito.

La sorella del leader nordcoreano ha inoltre accusato il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol di aver creato una “situazione pericolosa”: “Mi chiedo perché il popolo sudcoreano rimanga spettatore passivo di tali atti del ‘governo’ di Yoon Suk Yeol e di altri idioti”.