Alcuni manifestanti sono stati bloccati dalla polizia, ne sono nati alcuni tafferugli
Palermo, 23 mag. (askanews) – È arrivato sotto l’albero Falcone il corteo che ogni anno raggiunge il luogo simbolo della ricorrenza della strage del 23 maggio, l’albero di via Notarbartolo che si trova davanti al portone del palazzo in cui abitava il giudice Giovanni Falcone. Tanti gli studenti, accompagnati da insegnanti e dirigenti scolastici presenti. Tra loro non solo scuole provenienti da Palermo ma da tutta la Sicilia. Alle 17,58, orario della strage, il minuto di silenzio con centinaia di cittadini presenti, in memoria di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli agenti della scorta.
Ma ci sono stati anche momenti di tensione. Insieme al corteo ufficiale degli studenti, partito da via Duca della Verdura ne è partito un altro, autorizzato anch’esso ma con delle limitazioni. I manifestanti hanno raggiunto via Notarbartolo fino al blocco degli agenti e dei militari che ha causato la rabbia di coloro che avevano preso parte al corteo. In tanti hanno più volte gridato “fuori la mafia dallo Stato”, alcuni manifestanti hanno provato ad avanzare verso il palco dove erano presenti le istituzioni ma la polizia li ha bloccati e non sono mancati spintoni e tensioni.
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