Milano, 12 gen. (askanews) – Il 2022 è stato un anno molto importante per lo spazio italiano e per il 2023 ci sono grandi aspettative. Lo ha detto il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia, in una conferenza stampa dedicata alle prossime attività dell’Asi. A livello di cooperazioni, il 2023 “è un anno altrettanto importante perché dobbiamo contrattualizzare un gruppo di attività molto significative che si realizzeranno negli anni successivi. Si tratta di un budget per nuovi satelliti nazionali, di satelliti realizzati con i partner extra europei, di attività di ricerca accademica”.
Per quanto riguarda l’ambito Agenzia Spaziale Europea, Saccoccia ha spiegato che “dopo il successo della ministeriale dobbiamo lavorare in pieno accordo con Esa per realizzare i progetti concordati. Con l’Esa dobbiamo definire il ruolo dell’Italia nei progetti europei di esplorazione, per esempio sul tema del lander lunare o della comunicazione da fuori dal nostro pianeta. La comunicazione è un settore strategico e gli Stati Uniti hanno chiesto all’Europa di impegnarsi molto in questo senso. L’Italia e la Gran Bretagna si sono battuti perché ci fossero le risorse per far partire il programma, ci siamo riusciti. Nella prima fase l’Esa aveva creato due consorzi, uno a guida italiana, uno a guida inglese: ora stiamo lavorando per unificare e fare sinergia”.
“Lo scorso anno – ha proseguito il presidente dell’Asi – abbiamo cementato la relazione diretta con gli Stati Uniti e al di là del oggetti che stiano fornendo pensiamo anche che l’Italia abbia un ruolo di aggregatore nel grande progetto Artemis. Una possibilità di collaborazione potrebbe riguardare il Giappone, abbiamo capacità simili con il Paese asiatico. Il 2023 sarà importante in termini di utilizzo dello spazio anche come strumento di diplomazia internazionale. Rimanendo in tema Esa, ci sono in programma due importanti lanci, due missioni scientifiche affascinanti, JUICE che punta alle lune ghiacciate di Giove, ed EUCLID, programma di osservazione dell’universo per la ricerca di materia oscura. L’Italia ha un ruolo importante in entrambe, sia per i satelliti sia nello sviluppo dei vari strumenti scientifici”.
“Per quanto riguarda il Pnrr nel primo quarto del 2023 vanno contrattualizzate tutte le attività previste per lo spazio: stiamo ovviamente lavorando perché questo avvenga senza problemi. Come Asi stiamo ricevendo offerte su tutti i bandi rimasti aperti. Stiamo lavorando appieno per realizzare tutte le attività”, ha detto ancora Saccoccia.
Ultimo aspetto, ma molto rilevante, quello di una legge complessiva sullo spazio. “Stiamo lavorando per poter avere tutti gli elementi sul tavolo”, ha concluso il presidente, che ha detto anche di auspicare che si possa arrivare alla promulgazione.
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