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##Regione Lazio, Rocca indica programma: nodo sanità è urgente

Il neo-governatore interviene in Consiglio

Roma, 16 mar. (askanews) – La Regione Lazio targata Francesco Rocca è andata in scena alla Pisana dove il neo governatore ha esposto ai consiglieri regionali la sua idea di territorio. Il Consiglio regionale, presieduto da Antonello Aurigemma, si è riunito oggi per la seconda giornata della seduta di insediamento della XII legislatura. Dopo l’elezione dei membri dell’ufficio di presidenza del Consiglio, nella scorsa seduta, i lavori sono ripresi con le comunicazioni del presidente della Regione, Francesco Rocca, sulle linee programmatiche e sulla presentazione dei membri della Giunta regionale.

“In questi cinque anni abbiamo un dovere nei confronti di quei cittadini che non sono andati a votare, che hanno smesso di credere nelle istituzioni, soprattutto nei confronti dei nostri giovani”, ha detto Rocca, “perché recuperare i giovani al valore nobile della politica è uno dei nostri doveri”.

Il presidente Rocca ha poi delineato le principali linee programmatiche che la Giunta intende portare avanti, per ciascun settore di intervento, a partire dalla Sanità, ritenuta prioritaria e per la quale ha preso lui direttamente la delega. Rocca ha annunciato che i primi provvedimenti riguarderanno l’emergenza dei pronto soccorso – “che vanno potenziati con più personale” – e le liste d’attesa. Su quest’ultimo punto, il presidente della Regione ha detto che si tratta di un “problema legato sicuramente anche alla carenza di personale ma anche più strutturale, di utilizzo delle risorse” per il quale Rocca ha preso “un impegno solenne che assumo in quest’aula davanti ai cittadini. Si aprirà un grande conflitto con la sanità privata rispetto a questo ma noi non vogliamo far danno a nessuno, vogliamo solo intervenire e risolvere il problema”. Il presidente ha poi annunciato di voler intervenire anche sugli squilibri territoriali: “Negli anni si è stratificata una cittadinanza di serie A e una di serie B rispetto ai servizi offerti dai territori. La centralità romana ha penalizzato i cittadini delle province”.

Poi la rete ospedaliera, per la quale ha promesso di assumere “la responsabilità di scelte coraggiose”. Rocca ha definito “critica” la situazione finanziaria, “che risulta invariata rispetto agli esercizi precedenti, come ha sottolineato la Corte dei conti. Parliamo di circa 22 miliardi di debito. Cercherò una interlocuzione con il Governo per trovare una soluzione adeguata perché la centralità di Roma comporta un elevato costo che va riconosciuto. È inutile continuare a rinfacciarci le responsabilità di questo debito, è arrivato il momento di risolvere il problema tutti insieme”, ha detto il presidente, il quale ha annunciato anche che “saranno centrali i temi dell’assistenza domiciliare e della psichiatria, dove abbiamo una delle leggi più avanzate ma occorre metterci le risorse adeguate”.

“Accelerare le opere dove già sono state stanziate risorse importanti, come la Orte-Civitavecchia e la Roma-Latina, dare risposte anche alle migliaia di pendolari che vivono il disagio sulla rete ferroviaria” ha detto Rocca riguardo ai temi delle infrastrutture e della mobilità. Il presidente ha promesso massima attenzione alla provincia di Rieti, definita “depressa”, per la quale saranno migliorati i collegamenti, con la realizzazione della ferrovia e l’implementazione della via Salaria. “Realizzeremo infrastrutture tenendo conto delle specificità dei territori, dei tessuti socio-economici”, ha aggiunto Rocca, soffermandosi su Amatrice: “Ha visto ricostruito il suo ospedale ma rischia di rimanere una cattedrale nel deserto se non ridiamo vitalità a quel territorio”.

Nel corso del suo intervento, Rocca ha dato molta importanza anche ai temi della formazione e della semplificazione amministrativa. “Razionalizzare il piano formativo, ascoltando anche i bisogni delle organizzazioni datoriali. Per troppi anni la formazione è stata il terreno di scorribande, noi non lo consentiremo più perché la formazione è una leva strategica per lo sviluppo economico, per generare occupazione”, ha detto il presidente.

Sulla semplificazione, Rocca ha detto di voler puntare sulla liberalizzazione delle attività e sulla reingegnerizzazione dei processi amministrativi, a cominciare dai contratti pubblici e dalle autorizzazioni. “Introdurre procedure più snelle soprattutto in materia di Sanità e di Urbanistica, mediante l’utilizzo delle nuove tecnologie, dell’intelligenza artificiale”, ha aggiunto. Quanto al tema delle “fonti energetiche impone riflessioni regionali per la diversificazione dell’approvvigionamento, potenziando le fonti alternative, come eolico e fotovoltaico. Sarà necessario creare un ufficio di scopo”.

Rocca ha annunciato che la Regione farà un piano regolatore energetico, “per individuare siti idonei senza deturpare i nostri paesaggi e favorire la costituzione delle comunità energetiche”.

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