Valutazione “non a cuor leggero” del Bullettin Atomic Scientists
Roma, 24 gen. (askanews) – L’Orologio dell’Apocalisse è stato spostato in avanti a 90 secondi dalla mezzanotte: sostanzialmente mai si è stati così vicini alla catastrofe globale, secondo la valutazione del Bulletin of the Atomic Scientists che ha creato nel 1947 questo modo di indicare il livello della minaccia.
Lo spostamento in avanti di 10 secondi è dovuto, secondo quanto ha comunicato il Bulletin, principalmente all’invasione russa dell’Ucraina, ma non solo a questa. Anche la minaccia posta dalla crisi climatica, la sempre maggiore friabilità delle norme e istituzioni globali e gli avanzamenti delle tecnologie e delle minacce biologiche come il Covid-19
“Viviamo in un tempo di pericoli senza precedenti e l’Orologio dell’Apocalisse rispecchia questa realtà”, ha commentato Rachel Bronson, presidente e CEO del Bulletin of the Atomic Scientists. “90 secondo alla mezzatotte è il punto più vicino alla mezzanotte in cui si è mai trovato l’orologio e non è stata una decisione presa a cuor leggero dai nostri esperti. Il governo Usa, i suoi allleati Nato e l’Ucraina hanno molto canali per il dialogo; noi invitiamo i leader a ersplorare tutti questi con tutte le loro abilità per riportare indietro le lancette”.
L’Orologio dell’Apocalisse viene regolato dal Consiglio di scienza e sicurezza del Bulletin of the Atomic Scientists, in cui sono inclusi 10 premi Nobel. Precedentemente era stato fissato a 100 secondi dalla mezzanotte dal 2020.
“La guerra russa contro l’Ucraina ha posto profonde questioni su come gli stati interagiscono, erodendo le norme di condotta internazionali che suggeriscono risposte di successo a diversi rischi internazionali. E, cosa peggiore di tutto, le minacce sottilmente velate della Russia di usare armi nucleari ricordano al mondo che l’escalation di un conflitto – che avvenga per accidente, per intenzione e per calcolo errato – è un rischio terribile. La possibilità che il conflitto possa sfuggire da ogni controllo resta alta”, si legge nel comunicato.
“La Russia – continua ancora – ha anche portato la sua guerra a Chernobyl e Zaporizhzhia, siti di reattori nucleari, violando protocolli internaizonali e ponendo il rischio di rilascio su ampia scala di materiali radioattivi. Gli sforzi dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica sono stati frustrati”.
Il comunicato è stato appositamente tradotto anche in lingua ucraina e in lingua russa.
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