Roma, 21 nov. (askanews) – La certificazione ASACERT arriva anche in Cina e in Australia. Sono due i ristoranti italiani, uno nella Repubblica Popolare Cinese (altri due in corso di certificazione) ed uno nel continente australiano, ad aver scelto di aderire al protocollo “ITA0039 | 100% Italian Taste Certification” che attesta l’italianità dei cibi serviti in tavola. Si tratta dei locali attualmente più lontani in cui la certificazione abbia mai messo piede.

“L’approdo in Cina e Australia di ITA0039 è un’ottima notizia, non solo per ASACERT, ma per il movimento che cerca di diffondere la cultura del cibo Made in Italy e si batte per fermare la diffusione della contraffazione alimentare a spese dei nostri prodotti. Il protocollo rappresenta un’arma formidabile a disposizione di questa battaglia- afferma Fabrizio Capaccioli, AD di ASACERT e ideatore del Protocollo di certificazione- Convivialità, sostenibilità e innovazione: gli ingredienti della cucina italiana per la salute delle persone e la tutela del Pianeta è il tema di questa settimana edizione della settimana della cucina italiana nel mondo, tutti elementi che sono, sin dall’inizio, nello sviluppo del Progetto ITA0039 e dell’App gratuita attraverso cui ogni consumatore nel mondo può verificare se nel suo carrello della spesa ci sono prodotti italiani taroccati”, conclude Capaccioli.

Il protocollo di certificazione, ideato nel 2019 da ASACERT -a cui hanno aderito importanti partners come Coldiretti ed Euro-Toques- è presente in molti ristoranti delle principali capitali europee, degli Stati Uniti, dell’America Latina e degli Emirati Arabi. L’approdo in Cina e in Australia conferma l’attenzione dei ristoratori italiani all’estero verso la qualità e l’autenticità dei cibi italiani offerti.

ITA0039 100% Italian Taste Certification arriva in Cina, a Suzhou (provincia dello Jiangsu) con la trattoria ristorante “Mammamia”. In Australia, a ottenere la certificazione è il ristorante “Bella Italia” di New Castle West. Entrambi con rating Platinum, il massimo del punteggio ottenibile, in base ai parametri della check-list elaborati dall’ente di certificazione Asacert, e ottenuto in seguito a un audit di verifica.
“ITA0039, che arriva in luoghi molto lontani, indica che cresce la consapevolezza della necessità da parte dei ristoratori italiani nel mondo di rappresentare le proprie cucine come autentiche. Siamo a loro disposizione perché ciò avvenga sempre di più. E siamo anche a disposizione del governo italiano perché il protocollo ITA0039 venga promosso a livello istituzionale come strumento valido per certificare i nostri ristoranti all’estero”, conclude Capaccioli.