E sul dossier interlocuzioni di Bruxelles con Usa, Gb e Svizzera
Roma, 8 mar. (askanews) – La Commissione europea ha confermato di aver effettuato ispezioni a sorpresa presso sedi e impianti di diverse industrie dei profumi in vari paesi europei, nell’ambito di una apparente indagine internazionale su un possibile cartello anticoncorrenziale nel settore. Con un comunicato, l’esecutivo comunitario riferisce di aver inviato anche richieste formali di informazioni a diverse imprese del comparto.
Si sospettano “possibili conllusioni in relazione alla fornitura di aromi o ingredienti di aromi”, che, riporta la nota, vengono utilizzati nella produzione di varie tipologie di beni di consumo, come quelli per la cura della persona e l’igiene domestica.
L’Antitrust Ue precisa di aver avuto interlocuzioni sulla questione con il Dipartimento di giustizia Usa, con l’autorità sulla concorrenza della Gran Bretagna e le autorità analoghe della Svizzera. La Commissione, invece, non ha fornito dettagli sui Paesi europei in cui sono state condotte le ispezioni.
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