Roma, 13 mar. (askanews) – Si terrà domani a Milano, presso la Sala Conferenze di Palazzo Reale (P.zza Duomo 14, 3° Piano), la Quarta Giornata Nazionale delle Società Benefit, promossa e organizzata da Assobenefit, con il Patrocinio del Comune di Milano.

La manifestazione dal titolo “Tra Avanguardia e regola. Tracciamo la rotta per un futuro sostenibile” si pone in un momento cruciale per le Società Benefit, chiamate a rispondere alla sfida globale della sostenibilità. Può l’impresa agire in modo sostenibile? O meglio: come può l’impresa agire in modo sostenibile?

Come sottolinea il Presidente di Assobenefit, On. Mauro Del Barba: “La nostra risposta, la risposta delle Società Benefit oggi è: sì, l’impresa non solo può, ma deve darsi dei fini ulteriori a quello del profitto per essere pienamente sostenibile. Stanno qua la forza e l’originalità delle Società Benefit, che, come ogni impresa, partecipano allo sforzo collettivo di definire perimetri di azione nuovi e differenti entro cui riportare lo spazio di competizione proprio del mercato. […] Con la qualifica giuridica che comporta la duplice finalità e definisce maggiori responsabilità per gli imprenditori, le Società Benefit imprimono a questa ricerca collettiva la forza del proprio protagonismo e la responsabilità aggiuntiva di un impegno identitario irreversibile”.

La Giornata avrà inizio alle ore 9.30 con i saluti in apertura dell’Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano, Alessia Cappello, cui seguirà un Keynote speech a cura del Professor Enrico Giovannini, Direttore scientifico dell’Asvis, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.

Di qui si tratteggerà una ricca rassegna di sessioni tematiche, con i panel della mattina orientati ad inquadrare l’evoluzione del mercato, della finanza sostenibile e, soprattutto, della normativa a livello europeo dopo l’introduzione della direttiva CSRD, Corporate Sustainability Reporting Directive, sulla comunicazione societaria sulla sostenibilità.

L’interesse sarà rivolto anche al ruolo che il Pubblico può svolgere per lo sviluppo sostenibile, grazie gli interventi del Presidente dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), Stefano Besseghini, e del Direttore Generale di Utilitalia, Giordano Colarullo.

Dopo la pausa, i lavori riprenderanno nel pomeriggio, dalle ore 14, per orientare lo sguardo al panorama delle Società Benefit in Italia, la loro crescita e la loro diffusione, attraverso la presentazione della Dashboard interattiva per il monitoraggio delle Società Benefit in Italia, realizzata da Camera di commercio di Taranto insieme ad Infocamere.

Verranno poi approfondite le tematiche che maggiormente qualificano l’identità delle SB: il beneficio comune, la valutazione di impatto, la capacità di comunicare “Benefit”, e molto altro ancora.

Un’attenzione particolare verrà riservata allo sviluppo dei territori e di imprese innovative e sostenibili, cogliendo nuove opportunità di investimento e di crescita, a colloquio con Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo, e Sergio Urbani, Direttore Generale della Fondazione Cariplo.

La Quarta Giornata Nazionale delle Società Benefit, che si concluderà alle ore 17.30, manterrà sempre al centro le Società benefit e il loro ruolo, come anche quello di Assobenefit. “Finalità, impatto, comunicazione emergono come tre dinamiche centrali e correlate. Questa la riflessione che la Giornata Nazionale pone sul tavolo e caratterizza le azioni programmatiche di Assobenefit e dei propri soci per i prossimi mesi. Ci pare importante dunque sottolineare come la normativa e i trend di mercato, anche quando vanno nella direzione esattamente auspicata dalle Società Benefit, non riescono da soli ad esprimere tutte le potenzialità che ravvisiamo nel modello Benefit. Per converso ci pare utile ribadire che le Società Benefit possono mettere in campo un assetto giuridico maggiormente idoneo allo scopo e che va misurato, per contro, con gli stessi strumenti che il mercato offre a tutti con la fondamentale differenza di poterli rendere profondamente correlati alla propria stessa identità. Qua si concentrano i nostri sforzi”, conclude Del Barba.