Saudi National Bank non parteciperà a eventuali aumenti capitale
Roma, 15 mar. (askanews) – Credit Suisse continua a perdere pesantemente in Borsa, in un quadro di marcata volatilità nel pomeriggio il titolo della seconda maggiore banca svizzera cerca di arginare il tracollo riducendo le perdite al meno 16,88% a 1,862 franchi per azione nel pomeriggio a Zurigo. Precedentemente era arrivato a precipitare di oltre i 30%, facendo scattare sospensioni per eccesso di ribasso secondo vari portali di finanza.
Dopo anni di vicissitudini negative, nel clima di alta tensione che si è innescato nei giorni scorsi con il fallimento di due banche statunitensi, tra cui la Silicon Valley bBank, Credit Suisse è finita sotto fortissime pressioni dopo che il suo primo azionista, la Saudi National Bank ha avvertito che non parteciperà a eventuali aumenti di capitale, motivando la scelta con la volontà di non superare la soglia del 10%.
Il titolo è caduto a nuovi minimi storici e ai livelli attuali risulta del 32% più basso da inizio anno con una perdita cumulata del 73% sugli ultimi 12 mesi. La tensione si è riflessa con pesanti pressioni al ribasso anche su altre grandi banche europee, mentre Wall Street ha aperto con nuovi netti cali.
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