“Ho agito con umiltà, nemmeno gli scienziati esibivano certezze”
Roma, 2 mar. (askanews) – “La vicenda di Bergamo ci riporta alla memoria un momento particolarmente drammatico, in cui abbiamo affrontato un virus invisibile: oggi c’è quasi una rimozione collettiva ma ricordiamo. Un virus invisibile con cui abbiamo lottato come comunità italiana, come istituzioni, quasi a mani nude, perché siamo stati il primo Paese occidentale colpito e anche quello più profondamente”. Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, rispondendo alle domande dei cronisti sull’inchiesta giudiziaria che investe la gestione della pandemia di Covid.
“Ovviamente – ha sottolineato l’ex premier – non c’era un vademecum quindi abbiamo costruito un percorso. Ritengo di aver agito con la massima umiltà nel confronto con gli esperti,m con gli scienziati, i quali non esibivano, almeno nella prima parte della pandemia, certezze, certezze scientifiche, col massimo senso di responsabilità e il massimo impegno, ho lavorato a fianco a loro anche la notte”.
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