Associazioni datori di lavoro volevano scaglionarlo nel corso del 2023
Roma, 16 gen. (askanews) – “Nessun accordo raggiunto sull’adeguamento retributivo spettante alle figure contemplate nel Ccnl domestico. I sindacati, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs e Federcolf, non hanno voluto accettare la proposta avanzata dalle associazioni datoriali rappresentate dalla Fidaldo di scaglionare gli aumenti dovuti a colf, badanti e baby sitter nel corso dell’anno, un modo per limitare l’impatto economico dei rincari sui budget familiari già gravati dal caro bollette e da quello benzina”. È quanto dichiara la Fidaldo, Federazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico a conclusione della riunione della Commissione Nazionale per l’aggiornamento retributivo. “Il Ccnl domestico – prosegue la Fidaldo, che è composta dalle associazioni Nuova Collaborazione, Assindatcolf, Adlc e Adld – prevede, infatti (art. 38), che in caso di mancato accordo tra le parti, come avvenuto oggi, scatti l’adeguamento all’80% dell’indice Istat per quando concerne le retribuzioni minime che da gennaio aumenteranno quindi del 9,2%, e al 100% per le indennità di vitto alloggio”.
Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.