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Arriva a San Giorgio a Cremano il documentario su Anna Politkovskaja

NewsArriva a San Giorgio a Cremano il documentario su Anna Politkovskaja

Diventato l’elemento centrale dell’omonimo concerto spettacolo rappresentato nelle piazze più importanti d’Italia ed in importanti rassegne di Teatro Civile come “I Teatri della Legalità”, l’interessante e coinvolgente documentario di Ferdinando Maddaloni, “Anna Politkovskaja – Concerto per voce solitaria”, dopo essersi ulteriormente affermato come applaudito lavoro teatrale, giunge dal prossimo 26 novembre al Teatro de Poche.

Una messinscena quella dell’attento attore, regista, scrittore ed actor’s coach, originario di San Giorgio a Cremano che si è presto mostrata capace di portare l’esempio e le riflessioni della coraggiosa giornalista russa all’interno di numerose scuole per ricordare e sostenere quanti, ad armi impari, si battono quotidianamente in tutto il mondo per la libertà. “Si tratta – spiega Ferdinando Maddaloni – di un percorso drammaturgico che, a partire dall’esempio di Anna  Politkovskaja, tenta di scuotere  le coscienze di noi tutti, intorpidite da un sapiente e strumentale uso dei mezzi di comunicazione abili a  trasformare il legame tra arte ed informazione in una deleteria disinformazione ad arte”. Ed è così che dopo aver vinto il Premio Opera IMAIE 2009,il  Salento Finibus Terrae 2009 ed il Sardinia Film Festival 2010, il documentario di Ferdinando Maddaloni dedicato alla giornalista russa uccisa Anna Politkovskaja, prosegue il suo emozionante tour in giro per l’Italia facendo tappa dal 26 al 28 novembre ed ancora dal 3 al 5 dicembre, nel significativo e sempre più apprezzato spazio napoletano del de Poche in via Salvatore Tommasi. Alla fine della proiezione, con il montaggio video di Giuseppe De Vita, sulla scia del teatro canzone di gaberiana memoria, la graffiante ironia di Ferdinando Maddaloni, la profonda sensibilità dell’attrice Carmen Femiano, l’irriverente chitarra del cantautore Nicola Dragotto (autore delle musiche) accompagnato alla fisarmonica e al violino da Vittorio Cataldi, daranno vita ad una performance teatrale e musicale mirata a quella ardua impresa di risvegliare le sopite coscienze. Un viaggio collettivo sui binari della corretta informazione, attraverso le stazioni dell’assurdità umana, con fermate previste in Russia, Stati Uniti ed Italia, nel nome di una donna che “scriveva quello che vedeva”.

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