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All’Avenida Caffè nasce il panino emblema del territorio

 

Lo realizzerà, in esclusiva, Giovanni Del Gaudio e verrà presentato lunedì 2 dicembre alle ore 19,30 a Pianura

 

NAPOLI – Si avvicina l’evento clou dell’anno per Pianura: lunedì 2 dicembre alle 19,30 serata “pirotecnica” al Pub-ristorante e Caffetteria Avenida (in via Domenico Padula, 145).

L’evento è dedicato alla presentazione della nuova specialità gastronomica che racchiude storia, positività e originalità dell’autentico popolo di un quartiere in cerca di riscossa per la riconquista di valori e valenze che le appartengono.

L’idea di Giovanni Varchetta e Antonio Vernazzaro è di riscoprire le sane origini del territorio. Fino agli anni 60 Pianura era identificata come l’agriturismo della “Napoli bene”. Abitanti della Riviera di Chiaia, Posillipo e  Vomero, persone che avevano anche una condizione finanziaria più solida e consistente ed alle quali piaceva il buon mangiare, si spostavano nell’area dell’agro-flegreo per acquistare castagne, noci, polli ruspanti, melenzane sott’olio e tutto quello che erano i prodotti della terra realizzati dal vero, ed artigianalmente condotto, lavoro dei contadini pianuresi, in modo tradizionale, tipico e classicamente tramandato che rendevano questo territorio esemplare e noto per le sue eccellenze.

Con il passare degli anni il territorio ha assunto altre qualificazioni con espressione di negatività, di certo non rispondenti in pieno a tutto quello che è stato detto solo perché è avvenuto (come avviene generalmente in tutte le zone che crescono per popolazione), qualche episodio di delinquenza che ha portato alla definizione di quartiere difficile della città di Napoli.

Questo cambiamento ha fatto dimenticare il popolo contadino di Pianura che offriva la possibilità di gustare gli ottimi polli e conigli allevati a terra senza mangimi e con una alimentazione naturale che conservava i sapori autentici e che poi cotti con il calore della legna da locali che davano la possibilità di gustare agli avventori e clienti qualcosa di unico. In quest’orto del napoletano ogni cosa era una specialità dal pane cotto a legna a tutti i restanti prodotti dell’enogastronomia.

Questo progetto che Giovanni e Antonio conducono, del recuperare prodotti a km. 0 da utilizzare nell’Avenida, è una realtà che come giovani di questo territorio cercano in tutti i modi di portare avanti con la speranza insieme ad altri volenterosi, più o meno coetanei, anche con altre attività imprenditoriali e professionali, di riuscire sempre più a fare emergere ed identificare Pianura come uno dei quartieri più significativi della Napoli emblema della sua storia caratterizzata da originalità, naturalezza, produttività ed accoglienza con la ‘A’ maiuscola. Queste condizioni addormentate, di bontà di Pianura, hanno spinto i titolari della caffetteria – ristorante e pub a puntare su risorse umane latamente qualificate per esprimere passione, dedizione e volontà di realizzare progetti per la giusta rivitalizzazione del territorio, che potessero tradurle con le loro competenze, in qualcosa di reale e visibilmente apprezzabile.

Così la pasticceria è sempre ricca di tante bontà, il caffè è preparato con estrema cura per far apprezzare iol gusto, ma anche cocktail elaborati da un qualificato barman in grado di preparali con la ricca bottiglieria a disposizione, a quello del reparto ristorazione che il locale offre ad ora pranzo con ottimi piatti a pezzi altamente competitivi per rapporto qualità/prezzo, i titolari di Avenida, hanno voluto aggiungere ultimamente un giovane che sicuramente darà ancor più valore al Pub, soprattutto nelle ore serali in cui sviluppa la sua principale attività. Il giovane, con il quale s’intende dare un ulteriore spinta di eccellenza di Avenida è Giovanni Del Gaudio, un vero professionista del mestiere.

Giovanni ha iniziato questo tipo di lavoro 25 anni fa con i suoi fratelli e la sua famiglia in uno degli storici locali acquisito da imprenditori del marchio Gnam che aveva sede in via Ponte di Tappia, dove era possibile gustare il panino, solitamente Hamburger prosciutto e formaggio, come alternativa al pranzo tradizionale oppure alla pizza. Del Gaudio, ha avuto una lunga esperienza umana e lavorativa dai quartieri spagnoli, dove ha vissuto i suoi primi anni di vita, a Scampia nella “167” per 20 anni, per trasferirsi a Milano e maturare nuove esperienze in qualificate strutture imparando la creazione di speciali e gustosissimi panini gourmet.

”Ho avute tante offerte per continuare a lavorare a Milano – ha sottolineato Del Gaudio -, ma la passione per il mia terra, dove la mia famiglia vive da anni e il desiderio di tornare a vivere con i miei cari, ha prevalso nella scelta di tornare  a Pianura dove mi è stata offerta la possibilità di sviluppare l’attività serale con il Pub Avenida. Oltre al panino classico, ci sarà una vasta scelta di panini gourmet innovativi e intendo dare l’opportunità di proporre alla clientela un panino esclusivo che può gustare solo nell’Avenida, questo anche in virtù dell’esperienza maturata, in 20 anni di lavoro. Sono ripartito dalla mia terra per provare nuovi stimoli ed impegnarmi nell’apprendere gli insegnamenti di maestri del settore che mi hanno fatto scoprire tanti piccoli e grandi segreti del mestiere. Quello che possiamo per ora dire, è che il panino che verrà presentato sarà un panino prettamente ‘pianurese’, che unirà una originalità a quello che il nostro primario impegno, con tutti i panini, dell’utilizzo di prodotti di eccellenza a cominciare dal pane cotto a legna per completare con i prodotti per la farcitura, tutti del territorio e comunque di qualità eccellente”.

Un panino, insomma, che intende rappresentare la storia della gastronomia del territorio, accompagnato da un ottimo bicchiere vino perché gli zii di Giovanni sono i titolari della prestigiosa azienda vinicola “Cantine Astroni” in via Sartania poco distante dal Pub Avenida nel cuore del territorio dei Campi Flegrei centro della Campania Terra Felix, con il suo vigneto situato a ridosso del cratere omonimo, a confine con il muro di cinta borbonico settecentesco fatto realizzare da Carlo di Borbone a difesa della sua riserva di caccia personale, oggi riserva naturale gestita dal ‘wwf’. Una cantina, che la famiglia Varchetta porta avanti con una storia di quattro generazioni, dal 1999, impegnandosi in un progetto di tutela e valorizzazione dell’ampelografia campana ed offrendo un’enologia di forti tradizioni, arricchita dalle moderne tecniche di coltivazione e vinificazione che sono curate dall’enologo Gerardo Vernazzano, medaglia d’oro dell’enologia, fratello di Antonio titolare di Avenida Cafè. Chi non conosce lo spumante “Astrò” per la sua bontà ed anche per l’opera di tutta l’azienda vinicola Cantine Astroni e la diffusione degli ottimi vini prodotti. Però, nel caso l’avventore, per accompagnare il panino, dovesse non gradire l’eccellente bicchiere di vino che la casa propone per creare un legame ed un connubio con il territorio, la scelta in un locale che mira alla quasi perfezione non manca.

Ecco quindi, la proposta di una svariata offerta delle più rinomate birre alla spina, oltre ad una possibile scelta tra un panorama di birre artigianali e non. Il locale, provvisto di ampio parcheggio auto, è aperto tutti i giorni, dalle ore 5 del mattino alle ore 2 della notte, tranne il lunedì che resta aperto solo a pranzo e comunque fino alle ore 20 (il Pub è chiuso), dispone di 70 coperti, ed in più offre un locale attiguo di 70 mq. appena aperto dove i bambini trovano divertimento con le animatrici lasciando, così, l’opportunità ai genitori o accompagnatori di poter gustare con tranquillità il panino Avenida.
La serata vedrà la partecipazione di uno dei più quotati chef in Campania: Nicola Di Filippo, delegato per la nostra regione dell’Associazione internazionale dei Discepoli di Auguste Escoffier.

Di Filippo, che si ispira al grande chef francese definito dalla stampa mondiale “Il re dei cuochi e il cuoco dei re”, esprimerà anche i valori dell’inedito panino, rifacendosi alle parole espresse da Escoffier: “La cuisine évoluera comme évolue la société elle-même, sans cesser d’être un art”. La cucina evolverà come evolve la società stessa, senza cessare di essere un’arte.