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1 Novembre 2017

Al teatro Sannazaro c’è la “Festa di Piedigrotta”

La regia dello spettacolo di Raffaele Viviani è affidata a Lara Sansone

NAPOLI – Giovedì 26 ottobre, alle ore 11 al teatro Sannazaro (in via Chiaia 157), è in programma la conferenza stampa di presentazione dello spettacolo “Festa di Piedigrotta” di Raffaele Viviani con la regia di Lara Sansone.

All’incontro saranno presenti la regista e l‘intero cast dello spettacolo che aprirà la stagione 2017-18 del teatro venerdì 27 ottobre 2017 alle ore 21.

La “Festa di Piedigrotta” di Raffaele Viviani, sagra popolare in prosa, versi e musica in due atti, in dialetto napoletano è uno dei testi più belli e complessi del grande drammaturgo stabiese. Raffaele Viviani lo scrisse e lo mise in scena per la prima volta al Teatro Umberto di Napoli il 19 novembre 1919. Poi tante altre messe in scena ne hanno alimentato il ‘mito’ di grande spettacolo corale.

“La mia Piedigrotta – afferma Lara Sansone – è nel ricordo dei racconti dei miei nonni, nei suoni che mi sono familiari per una lunga frequentazione dei testi di Viviani, nei giochi antichi, nelle sensazioni che ricevo dalla lettura del testo.

Piedigrotta per me è il trionfo della gioia. La voglia incontenibile dei napoletani di gioire anche senza mezzi, di godere di poco, con la dignità che solo il nostro popolo riesce a manifestare”.

“Così vedo questa mia “Festa di Piedigrotta” – ha aggiunto la regista –  come una fotografia d’epoca che ci restituisce la memoria di una delle celebri feste sacre della Campania, con i suoni, le abitudini, il lessico popolare ed allo stesso tempo nobile, i mille colori e le molteplici contraddizioni di Napoli.

Classi sociali diverse, unite dal piacere di partecipare ad una grande festa, la sfida delle canzoni, i carri allegorici, il rituale degli abiti di carta, le processioni, gli amori, le delusioni, il perdersi ed il ritrovarsi in un percorso circolare infinito”.

“I temi trattati nello spettacolo  risultano ancora oggi di una modernità assoluta. Vicende umane s’intersecano al ritmo delle indimenticabili musiche del grande Viviani, delle “tammorriate”, dei versi irriverenti della famosa “retena degli scugnizzi” e dei “bazzerioti” alle prese con provocanti “maeste” e giovani “lucianelle”, la dolcezza del “cafone” Mimì di Montemuro emblema di una drammatica diversità che si ripete ancora oggi, e del rifiuto e dell’accoglienza”.

“Napoli è ancora una volta palcoscenico globale, dove la vita spesso ruba spazio alla fantasia. L’iconografia diventa reale, il ricordo vivo e fremente.

Il teatro Sannazaro – ha sottolineato la nipote della grande Luisa Conte -, già prestato in precedenza alle atmosfere mistiche della storica “Juta a Montevergine”, si trasformerà ancora una volta per dar vita alle suggestioni della indimenticabile festa settembrina.

Un grande sforzo produttivo, una grande fatica di costruzione per una Compagnia che prevede oltre quaranta attori in affiatatissimo lavoro, giovanissimi e veterani, generazioni che si incontrano e si scambiano sapere e intuizioni, ciascuno con una grande padronanza del palcoscenico e della lingua Vivianea.

Alcuni di questi attori fanno parte della Compagnia del Teatro Sannazaro da molti anni ed hanno acquisito un grandissimo affiatamento nell’ambito del gruppo.

La scelta dei più giovani è il frutto di una selezione attraverso provini che mi hanno sorpresa per il livello di preparazione e l’entusiasmo che questi giovani hanno dimostrato”.

“In scena per questa mia “Festa di Piedigrotta” artisti di comprovata esperienza quindi, ma anche tanta freschezza e verve giovanile.

Per un allestimento che ancora una volta, come è ormai nostra abitudine, coinvolgerà la sala tutta immergendo il pubblico in una atmosfera di grande suggestione e di evidente divertimento.

Gli spettatori infatti saranno coinvolti nella magica atmosfera della festa fin dal loro ingresso in teatro, dove verranno offerti dei gadget di carta tipici della Festa di Piedigrotta.

Prima dell’inizio dello spettacolo sarà possibile ascoltare le canzoni delle storiche ‘audizioni di Piedigrotta’.

All’interno del teatro – ha concluso Lara Sansone -, durante tutto il periodo delle repliche, sarà allestita una mostra in cui sarà possibile ammirare gratuitamente gli storici “abiti di carta”, vincitori dei premi nelle celebri e memorabili edizioni delle grandi Piedigrotta degli anni cinquanta, ed i modelli dei ‘carri’ realizzati per l’ultima Piedigrotta Napoletana”.