Si chiede a Commissione di creare una “strategia rurale della Ue”
Roma, 20 nov. (askanews) – Una visione a lungo termine per le zone rurali dell’UE: l’Agrifish ha approvato oggi le conclusioni su una visione a lungo termine per le zone rurali, fornendo orientamenti politici alla Commissione e agli Stati membri “volti a promuovere ulteriormente la prosperità, la resilienza e il tessuto sociale delle zone rurali e delle comunità rurali”. Le conclusioni, approvate all’unanimità dai ministri dell’Agricoltura dell’UE, riconoscono i contributi chiave forniti dalle zone rurali alla forza economica dell’UE, alle transizioni verde e digitale e all’azione per il clima. Oltre al loro ruolo nel garantire la sostenibilità e la sicurezza alimentare e nel preservare il patrimonio culturale delle comunità locali. In quest’ottica, è fondamentale l’agricoltura, anche in termini di garanzia dell’autonomia strategica aperta dei sistemi alimentari dell’UE e di riduzione delle dipendenze esterne.
Per contribuire a promuovere la resilienza e la prosperità delle zone rurali dell’UE, si invita quindi la Commissione a prendere in considerazione la possibilità di trasformare la visione in una vera e propria strategia rurale dell’UE, “con un approccio globale e flessibile e indicatori pertinenti”. Inoltre, si incoraggiano gli Stati membri “a impegnarsi ulteriormente nel Patto rurale e a sviluppare strategie e piani d’azione a livello nazionale, regionale e locale a beneficio delle aree rurali”.
Nelle loro conclusioni i ministri sottolineano l’importanza della transizione digitale, dell’innovazione e della connettività, compresa la copertura della banda larga. A questo proposito, le opportunità di formazione e lo sviluppo delle competenze digitali vengono evidenziate come cruciali. E riconoscono l’importanza degli investimenti da parte dell’UE, nazionali, regionali e locali per realizzare questa visione a lungo termine. La razionalizzazione dei finanziamenti contribuirebbe ad affrontare la scarsa disponibilità di servizi pubblici e a migliorare le infrastrutture e la connettività. Per garantire che i finanziamenti vengano utilizzati in modo ottimale, i ministri invitano quindi la Commissione a istituire uno strumento di monitoraggio per valutare i finanziamenti dell’UE a sostegno delle aree rurali e a stabilire una procedura per garantire coerenza e sinergie tra le politiche e gli strumenti pertinenti dell’UE.
Riconoscendo che i cambiamenti demografici stanno avendo un impatto negativo sulle zone rurali i ministri chiedono soluzioni volte ad attrarre i giovani, compresi i giovani agricoltori, verso le zone rurali, facilitando l’accesso dei giovani ai finanziamenti e alla terra, fornendo loro diverse opportunità di lavoro e formazione e coinvolgendoli nel processo decisionale locale. Un altro aspetto sociale preso in considerazione è il ruolo delle donne. L’Agrifish ritiene infatti che siano necessarie misure di sostegno per contribuire a creare nuove opportunità di lavoro e coinvolgere meglio le donne nel processo decisionale. Anche la pari partecipazione delle donne all’agricoltura è un obiettivo importante evidenziato dai ministri a questo proposito.
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