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A Paestum per la prima volta in Italia un’esperienza di musicoterapia in un’area archeologica

NewsA Paestum per la prima volta in Italia un'esperienza di musicoterapia in un’area archeologica

Paestumanità  ora diventa pure Festambiente, con la prima edizione del festival dedicato ai temi del Paesaggio e del Territorio del Comune di Capaccio. Molti gli eventi in programma dal 27 al 29 giugno nell’area archeologica e fuori le mura della città antica.
In anteprima, il 30 e il 31 maggio il progetto Esperienza collettiva di Musicoterapia, nei pressi del tempio di Cerere.

Promosso da Legambiente Paestumanità e dall’Associazione partenopea Vox Alterna presieduta dalla dott Elena De Rosa, venerdì 30 maggio dalle ore 16 alle 19 si terrà il laboratorio di Musicoterapia, aperto a tutti e coordinato dalla dott.ssa Elena De Rosa. Sabato 31, a partire dalle ore 10, nel giardino del Museo Archeologico Nazionale si terrà “Suoni dalla memoria”, una riflessione condivisa con esperti sul l’esperienza di venerdì e quale momento di riflessione collettiva per la costruzione di un’idea di pace. L’esperienza pratica vuole sollecitare un’attivazione sonora di gruppo, che punta alla sensibilizzazione verso l’intrinseco valore virtuale, comunicativo e rituale dei suoni,  favorita dal contatto diretto con contesti di notevole valore culturale e paesaggistico, consentendo al pubblico presente di vivere una significativa esperienza “interattiva” e “non-verbale”, per esprimere liberamente vissuti e sensazioni, anche in una dimensione regressiva, facendo naturalmente musica insieme.  Al convegno interverranno gli ideatori del progetto Massimo Fadda, educatore professionale per la salute mentale e le tossicodipendenze ASL Napoli1 Centro, Arteterapeuta e Maestro d’arte, ed Elena De Rosa, psicologa ASL Napoli 1 Centro, presidente e fondatore dell’Associazione per la musicoterapia Vox Alterna-Musicoterapia, cui saranno affidate anche le conclusioni; Marina Cipriani, direttrice Museo Archeologico Nazionale di Paestum, Guelfo Margherita, psichiatra, Renato De Michele, presidente AIREM, Mariarosaria Strollo e Bruno Gabriele, Cattedra di Pedagogia sociale Università Federico II di Napoli, Salvatore Esposito, presidente Mediterraneo sociale, Enrico Müller, presidente Occhi Aperti, Angela Morrone, Real Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli.
La Musicoterapia è una disciplina che si fonda sugli aspetti scientifici della componente sonora della comunicazione. Il suono, prodotto e ascoltato, diventa elemento base dell’espressività. Viene utilizzata a scopi preventivi, terapeutici, riabilitativi, in ambito espressivo-artistico, sanitario, sociale, culturale, educativo. Stare insieme con i suoni sollecita ricordi di infanzia e memorie dell’umanità: a pulsazione dei tamburi e le vie dei flauti e dei metalli riconducono alla terra, all’aria. Un recupero che parla di amore e di umanità, una lotta che parte dal cuore e raggiunge la vita della terra defraudata e ferita, ne culla ogni foglia, ogni ramo, ogni zolla. Una particolare cura cha fa sicuramente bene al corpo, come alla mente e all’anima ed allo stesso tempo una cura che fa bene alla terra e alla sua storia.
L’evento punta su questo incontro positivo con Paestumanità, l’azionariato ambientale di Legambiente che punta a raccogliere i fondi necessari per sostituire alla proprietà privata dell’area archeologica di Paestum, interna alle mura, una proprietà collettiva, di cittadini e associazioni.

 

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