Secondo mercoledì della rassegna INPASTALLAUTORE: dopo il successo di pubblico riscosso per Maurizio Ponticello e il suo I Misteri di Piedigrotta, mercoledì 17 novembre Maurizio de Giovanni presenterà il suo ultimo libro Il giorno dei morti – L’autunno del commissario Ricciardi (Fandango), quarta e ultima stagione, almeno per il momento, dell’ormai famoso commissario che ha conquistato i lettori italiani ed europei e che, ancora una volta, è in finale al prestigioso premio Scerbanenco. Con questo autunno, Luigi Alfredo Ricciardi chiude la collaborazione con la casa editrice Fandango per passare alla Einaudi, la qual cosa fa sperare in un prosieguo che lo vedrà ancora una volta protagonista.
Al Clubino affiancherà l’autore Aldo Putignano, scrittore e direttore editoriale della Boopen Led.
Gran finale “in pasta”, ovviamente.
Il libro:
IL GIORNO DEI MORTI. L’autunno del Commissario Ricciardi (Fandango 2010)
“La prosa di de Giovanni possiede certamente un invidiabile ritmo, tipico del genere; pure è tornita, pulita, ricca di chiaroscuri e sottigliezze. Guarda insomma a Simenon, al Chandler più intimista.”
la Repubblica
Il commissario Luigi Alfredo Ricciardi è il protagonista indiscutibile della scena criminale della Napoli anni Trenta. I casi che prende in consegna vengono risolti con abilità e precisione che lascia sconcertati i suoi colleghi e le istituzioni. A non tutti piace questa sua capacità che si dice sia innaturale, dettata addirittura dal demonio. Certo Ricciardi ha dalla sua un dono, quello di ascoltare le ultime parole del morto assassinato nel luogo del delitto. Un’abilità divinatoria che lo inserisce quasi in una categoria stregonesca. Eppure a volte neanche questi mezzi sembrano bastare di fronte ai misteri di certi crimini. Il Giorno dei Morti viene rinvenuto il cadavere di un bambino. Ricciardi è allertato e parte subito con la ricerca degli indizi. È un’indagine che però nasce in nefaste condizioni. Le autorità fermano ogni tipo di inchiesta perché sta per arrivare in città Benito Mussolini. Non è il caso di distogliere l’attenzione e a Ricciardi viene sottratta la pratica. Al giovane e coraggioso commissario toccherà indagare in modo clandestino, ma soprattutto dovrà indagare senza alcun indizio perché nel luogo del delitto, per la prima volta non viene avvertita alcuna voce. A questo punto un interrogativo: ha esaurito il suo dono oppure quel bambino non è stato ucciso lì?
Maurizio de Giovanni torna con la sua voce inconfondibile e le atmosfere di una Napoli ipnotica e affascinante al quarto romanzo sul commissario che di storia in storia conquista e avvince sempre più lettori.
L’Autore:
Maurizio de Giovanni è nato nel 1958 a Napoli, dove lavora come funzionario ai crediti per le imprese al Banco di Napoli. Ha due figli.
Nel 2005, con il racconto “I vivi e i morti”, protagonista il commissario Luigi Alfredo Ricciardi, vince il premio nazionale Tiro rapido per giallisti esordienti.
Nel 2006 esce il suo primo romanzo (Graus – Le lacrime del Pagliaccio), poi rivisitato e aggiornato per Fandango Libri, che lo ripubblica nel 2007 con il titolo “Il senso del dolore”, nell’ambito di una quadrilogia che abbraccia le quattro stagioni del 1931 con quattro delitti diversi, tutti ambientati a Napoli e dei quali si prevede prossimamente una riduzione televisiva.
La seconda storia, che si svolge in primavera, è stata edita nel giugno del 2008 con il titolo “La condanna del Sangue”.
Terzo episodio “Il posto di ognuno”, l’estate del commissario Ricciardi.
Quarto ed ultimo libro della quadrilogia, “Il giorno dei morti”, in attesa del passaggio a Einaudi Stile Libero, cui si è legato per altri quattro romanzi a partire dal 2011.
Autore di vari racconti di diverso timbro e ambientazione, pubblicati in antologie (tra le altre, “Napoli per le strade” – Azimut edizioni; “Scrittori in curva” – Marotta e Cafiero”) ovvero a firma singola (“Juve – Napoli 1-3”, “Ti racconto il 10 maggio”, “Miracolo a Torino” ed. Cento Autori; “Le beffe della cena”, ed. Kairòs). Sempre per la Cento Autori, è uscito “Storie azzurre”, una raccolta di quattro racconti sul calcio, tra cui “La lunga storia del gol più bello del mondo”.
È autore di testi per il teatro, rappresentati più volte sul circuito nazionale.
Attualmente collabora con testate giornalistiche cittadine per editoriali nelle sezioni Costume, Cultura, Sport.