Il presidente della commissione prepara missione a Khartum
Roma, 16 apr. (askanews) – L’Unione africana chiede l’immediato cessate il fuoco alle parti in conflitto in Sudan. Lo si legge in una dichiarazione in cui si preannuncia che il presidente della commissione dell’Ua, Moussa Faki Mahamat, si recherà a Khartum per incontrare le fazioni rivali. “Ribadendo la solidarietà del Consiglio al popolo sudanese nella sua ricerca del ripristino dell’ordine costituzionale attraverso un governo a guida civile e riaffermando nel contempo il costante impegno per il rispetto della sovranità, dell’integrità territoriale, dell’indipendenza e dell’unità politica della Repubblica del Sudan – si legge nella dichiarazione – e agendo ai sensi dell’articolo 7 del suo protocollo”, l’Unione africana: “Prende atto con grave preoccupazione e allarme degli scontri mortali tra le forze armate sudanesi e le forze di supporto rapido (RSF), che hanno raggiunto un livello pericoloso e potrebbero degenerare in un conflitto in piena regola, compromettendo così i progressi compiuti verso una transizione pacifica alla democrazia e alla stabilità in Sudan”.
“Condanna fermamente lo scontro armato in corso tra le due parti in tutto il Sudan, che ha provocato la perdita di vite umane, il ferimento di civili, compresi gli operatori umanitari internazionali, e la distruzione di proprietà”, aggiunge. “Chiede – prosegue la dichiarazione dell’Unione africana – un cessate il fuoco immediato da parte delle due parti senza condizioni, nell’interesse supremo del Sudan e del suo popolo, al fine di evitare ulteriori spargimenti di sangue e danni a civili innocenti; proteggere i civili, in particolare donne e bambini e fornire sostegno umanitario ai civili coinvolti nel conflitto”.
“Chiede alle forze armate sudanesi e alle forze di supporto rapido di adottare rapidamente una soluzione pacifica e un dialogo inclusivo per risolvere le loro divergenze come mezzo per promuovere la stabilità e rispettare i desideri del popolo sudanese per il ripristino della democrazia, del costituzionalismo, dello stato di diritto e libertà”.
“Respinge fermamente qualsiasi interferenza esterna che possa complicare la situazione in Sudan”.
“Esorta i paesi della regione e le altre parti interessate a sostenere gli sforzi in corso per riportare il paese nel processo di transizione verso un ordine costituzionale”.
“Chiede al Presidente della Commissione dell’UA di continuare a usare i suoi buoni uffici per impegnarsi con le parti in conflitto al fine di facilitare il dialogo e la risoluzione pacifica del conflitto in Sudan – conclude la dichiarazione – e loda il suo impegno a recarsi immediatamente in Sudan per coinvolgere le parti verso un cessate il fuoco”.
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